Cultura

Fedez, linguacciuto e velenoso dell’hip... pop

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n Contestatore, ma con stile. Stile patinato. Ormai sempre più pop. Pettinato, visto che recentemente Fedez è diventato testimonial di una nota marca di gel (tra l’altro di reclame, brand e di product placement ne parla, con la lama in mano, in «Vivere in campagna pubblicitaria»...). Eppure efficace.

Nel suo nuovo lp «Pop-Hoolista» (hooligan del pop) - dissacrante, arrabbiato, velenoso - il rapper milanese sparge a piene mani critiche su tutto e tutti. Fa a pezzi l’Italia di oggi e di ieri. Di cui, tutto sommato, deve comunque considerarsi un figlio fortunato. E, per carità, anche talentuoso.

Spesso Federico Leonardo Lucia trova le rime giuste («Stereo-Tipi» fa veramente ridere...), apparecchiate su un sound tra elettronica, Edm, pop ben curato e qualche virata pop-punk. Ci sono poi momenti di melodia e anche più d’una chitarra acustica.

Prove da cantautore, se così si può dire, in «Magnifico», «Sirene», nella title-track e in «L’amore eternit». Con i featuring di Francesca Michielin (già vincitrice di X Factor, di cui ora è giudice proprio Fedez), Malika Ayane, Elisa e Noemi. Prova che le barriere tra l’hip-hop e il mainstream tout court si sono definitivamente sgretolate.

Signore e signori, questa è la nouvelle vague del rap del Bel Paese.

Probabilmente storcerà il naso chi, dalle nostre parti, è cresciuto con Articolo 31 (J-Ax qui è ospite in «Viva l’Iva»), 99 Posse e Sottotono. Ma questi ragazzi (come lui anche Emis Killa, Ensi e compagnia... rimante) ci sanno davvero fare. E, nei confronti degli ascoltatori duri e puri del genere, si prendono le loro rivincite a colpi di successi e brani che distillano cianuro («Veleno per topic»).

Attaccando i detrattori «da tastiera» Fedez disegna poi un quadro piuttosto divertente, a colpi di giochi di parole, del popolo 2.0 in «Account a te». Una delle particolarità del pop-rapper meneghino è proprio l’uso dei calembour, che diventa di fatto cifra stilistica «portante» del suo modo di scrivere.

Nella lunghissima tracklist del cd - composto da ben 20 pezzi - «L’hai voluto tu» ha un ruolo speciale. Parla della vita e dei rapporti con gli altri che cambiano quando diventi famosi. E nel sound ha qualcosa di Vasco.

 

Daniele Ardenghi 

 

 

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