Cucina

Tutti a Capriano con l’occhio rivolto al Marzemino

Nel pomeriggio di lunedì 29 ritorna la sempre affollata vetrina di vini e sapori del Montenetto
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È anche quest'anno il Marzemino la novità da tenere d’occhio nella zona del Capriano del Colle, anzi, dopo una vendemmia 2013 piuttosto buona, si dovrebbe fare sul serio su una tipologia che anche lo scorso anno era poco più che sperimentale. Per il resto la zona, che aspira a chiamarsi Montenetto, è decisamente anarchica, così davanti a 10 cantine e un complesso di 40 vini, sarà difficile che ne assaggiate due simili.

L’occasione è la manifestazione promossa dal Consorzio che si chiama «Vini e sapori del Montenetto». È felicemente arrivata alla quarta replica. La sede è la Cascina San Giorgio a Fenili Belasi lungo la statale. Facile da trovare, ha un asso nella manica: se piove si è al coperto. Però dentro poi si fa una bella calca, soprattutto al tavolo delle vivande.

Lunedì 29 settembre l’orario sarà così scaglionato: primo ingresso alle 19,30, il secondo alle 20,25, l’ultimo alle 21. L’ingresso costa 20 euro che comprende degustazioni e cena, magari da eseguire in quest’ordine: meglio degustare il vino a stomaco vuoto prima di buttarsi su casoncelli e brasato.

La zona resta da scoprire anche per i bresciani perché ha rinnovato i vigneti e le cantine. Da fornitore principe delle osterie, il Capriano sfodera qualche fondata ambizione. Ovvio che ci sono cantine di punta ed altre più propense a riempire tanichette. Va spiegato che il Consorzio di tutela si chiama ormai Montenetto, ma la doc che troverete in etichetta è Capriano del Colle, mentre c’è una Igp Montenetto.

Il vino principale è il Capriano rosso, anche in versione riserva, che è un vino molto colorato figlio di Marzemino, Merlot e Sangiovese. È un vino da spiedo la cui intensità però dipende dall’azienda. Il Marzemino in purezza è invece un rosso più aggraziato, tendenzialmente floreale ed elegante. Ma ogni cantina lo interpreta a modo suo, dal giovane al barricato. Assaggiateli tutti e poi decidete.

Nel mondo dei bianchi questa è ancora zona di Trebbiano, in genere di Trebbiano di Lugana, ma lo Chardonnay sta facendo ampie incursioni. Così accanto ai bianchi fermi proverete anche molte bollicine, spesso convincenti. Chi non vuole svenarsi per una bolla, qui può trovare qualcosa di interessante che è curioso assaggiare. Nessuno dice che è Franciacorta, ma il prezzo è molto più amichevole.

Gianmichele Portieri

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