Cucina

Di cantina in cantina tra gusto e bollicine

Sesta edizione sabato 20 e domenica 21 della kermesse voluta dal Consorzio. Sono 63 le aziende aperte per la visita
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Il vino, la cucina, l’arte, la cultura e paesaggi mozzafiato da vivere per un intero week end. Questo è il Festival di Franciacorta che torna sabato 20 settembre e domenica 21 coinvolgendo 63 cantine e una miriade di proposte diverse che abbiamo raccolto in questa pagina (e lo trovate pure in franciacorta.net ). Siamo alla quinta edizione del Festival in Cantina e della tradizionale degustazione a Villa Lechi, più per addetti ai lavori e più orientata al business, non vi è più neppure il ricordo. Mentre l'esperimento di 27 cantine di tornare a Villa Lechi in modo tradizionale è rientrato e non si ripeterà. Non si ripeterà per mancanza di adesioni, ma soprattutto per la pace fatta con il Consor

zio . La scelta di aderire tutti alla formula del Festival in cantina, taglia fuori alcuni piccoli produttori che non hanno spazi per gli ospiti o addirittura non hanno una propria cantina da mostrare. Ci saranno altre occasioni. La Franciacorta, sia pure per necessità, ha preso un'altra strada ed ora, alla quinta edizione, la formula è praticamente perfetta. Le stesse aziende hanno tarato meglio la loro offerta ripetendo le iniziative di successo e non riproponendo quelle che avevano avuto meno adesioni. Va detto che per le 63 aziende che partecipano al Festival l'impegno organizzativo è colossale anche perché l'evento è diventato di due giorni pieni (in passato il sabato era una sorta di anteprima). Di massima le cantine saranno aperte dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, con un pausa pranzo che, per i cantinieri, sarà decisamente virtuale. Tutte le cantine prevedono la prenotazione obbligatoria. Come gli altri anni, con qualche arrotondamento verso l'alto, le visite si pagano e le iniziative speciali si pagano qualcosa di più. Ma va detto che non ci si limita ad una fetta di salame. Gli stuzzichini sono di classe, in certi casi vere rarità gastronomiche. Del resto la Franciacorta punta dichiaratamente ad un target di classe e il Festival lo conferma. Come conferma che non occorre affatto essere degli enoappassionati e tanto meno esperti di vino. Le occasioni tecniche peraltro non mancano. Molto spazio è riservato ai golosi che saranno divisi tra prelibatezze locali e novità dello street food. Spazio anche alle famiglie con pic nic tra le vigne.

Come si va al Festival? L'auto è la scelta peggiore perché spesso si parcheggia a fatica (tanto più se piove e i campi sono fangosi). In alternativa ci sono ben 22 proposte di visita in tour con la navetta che parte dal mercato di Rovato. Il tour dura circa tre ore con la visita a due o tre cantine. Il bus è gratuito, si paga solo la cantina.

Rimangono le escursioni in bicicletta con partenza da Iseo (tutte con guida, durano 4 ore). Il costo è di 25 euro se si noleggia la bici, 20 se si va con la propria compresa la degustazione in cantina. La proposta più affascinante è andare a piedi. Sabato ci si arrampica sul Monte Delma partendo da Monticelli. La sera si va a prendere l'aperitivo al tramonto sul Monte Alto (3 ore di cammino, portare la pila per il rientro). Domenica tocca a Gussago e la Santissima e poi al Castello di Passirano (è l'opzione più facile, per famiglie). 

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