Cucina

Apre Winefestival 2014 il salotto del vino di qualità

Da domani a lunedì la kermesse dedicata agli appassionati con prodotti di aziende selezionate e degustazioni mirate
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In principio era Vinitaly. E per un primo ventennio l’Italia del vino si è ritrovata nei padiglioni sempre più grandi e più affollati di Verona. Poi, poco più di vent’anni fa, Merano lanciò la sua sfida: prima timidamente, quindi con sempre maggior convinzione, ma soprattutto con un’idea radicalmente diversa rispetto alla fiera veneta. La città scaligera infatti continuò a puntare su una vetrina il più possibile completa, quasi esaustiva dell’offerta di vino italiano, aprendo le sue porte a tutti i produttori che presentavano la loro richiesta; il centro termale altoatesino invece guardò fin dal principio, e negli anni con sempre più determinazione, alla qualità, scegliendo di offrire uno spazio solo a vini selezionati da qualificate commissioni di assaggio.

Ecco perché ai giorni nostri in aprile a Verona, in una fiera dai grandi numeri e dalle infinite opportunità d’incontro e scoperta si ritrovano un po’ tutti, mentre l’appassionato più esigente, chi ama cercare e degustare la migliore espressione d’ogni territorio preferisce una visita meditata alla Kurhaus sul Lungo Passirio.

E anche quest’anno l’appuntamento meranese ormai alle porte (si apre domani per chiudere lunedì) è di quelli da non perdere, una opportunità per assaggiare i vini di 500 aziende selezionate; con l’avvertenza di dare un’occhiata al programma prima di partire perchè il Winefestival non è solo una fiera del vino con aziende in vetrina e banchi d’assaggio presidiati dai vignaioli (oltre ai giacimenti golosi di 100 aziende agro-alimentari), ma uno spazio strutturato con sezioni specifiche, giornate ed orari diversi, degustazioni a numero chiuso, show cooking e mille altre iniziative (tutte con ticket dai 40 agli 80 euro).

A cominciare ad esempio dalla vera novità di quest’anno, un esordio assoluto nel panorama delle manifestazioni dedicate al vino: domani pomeriggio, dalle 14 alle 18, infatti il palcoscenico sarà tutto riservato a «Cult 2014», un salone nel salone con la presentazione ad un pubblico di sole 250 persone (120 euro il biglietto d’ingresso) dei vini più prestigiosi delle migliori annate di 40 produttori al top in Italia e che hanno fatto la nostra storia enoica recente.

Sempre domani c’è la giornata di «Bio&dynamica», con i vini biologici e biodinamici che hanno assunto negli anni un profilo e un’identità sempre più precisi (35 euro il ticket).

Sabato e domenica c’è poi il Wine festival propriamente detto (90 euro il ticket) con migliaia di vini selezionati dalle diverse commissioni. Di più: una serie di occasioni di degustazione mirate a singole aziende, la cosiddetta Wine Master Classes con bottiglie di annate vecchie.

La rassegna è abbinata anche quest’anno a «Culinaria», la mostra che propone per l’alta gastronomia una scelta ragionata di prodotti di alto livello, un viaggio tra i migliori e più esclusivi frutti della grande tradizione gastronomica italiana ed internazionale, dall’olio al caffè, paste e riso, salse e confetture. Sempre sul versante gastronomico va segnalata ancora GourmetArena, ospitata nella tensostruttura di 300 metri che costeggia il Kurhaus ed è la sede della proposta food, ma anche dei consorzi vinicoli e dell’attrezzeria da cucina. La parte esterna è pure la sede di ogni show cooking.

Ed a questo proposito una citazione merita proprio «Chef’s Challenge» ovvero il racconto attraverso lo show cooking della tecnica e della storia d’un protagonista ai fornelli, occasione straordinaria per apprendere ma pure per apprezzare la cultura materiale del cibo di qualità.

Merano infine offre una occasione di conoscenza e di assaggio anche a chi non ama il vino, o meglio a chi abbina la passione enoica con quella per la birra. Nei padiglioni esterni è infatti ospitata «Beer Passion», che negli intenti degli organizzatori vuole testimoniare l’attenzione ad un mondo artigiano in grande... fermento, dove ci si trova sempre più spesso a confronto con prodotti di alto livello, curati e assolutamente da assaggiare.

g. f. b.

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