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La passione per la pace porta Catia fino a Boston

Classe 1965, originaria di Rezzato, docente universitaria è attualmente direttore degli studi del Wellesley College.
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La miccia che accende il fuoco di un futuro oltre i confini del proprio Paese d’origine è probabilmente innata. In Catia Cecilia Confortini - docente universitaria classe 1965 originaria di Rezzato, attualmente codirettore del programma di studi in Pace e Giustizia del Wellesley College di Boston - arde sin dall’adolescenza, da quando, cioè, terminato il liceo Calini nel 1984 inizia a sondare le possibilità per il suo domani. Studentessa di Scienze Politiche a Firenze, proprio negli anni dell’università Catia Confortini comprende che l’estero potrebbero essere la sua strada: l’Erasmus in Irlanda, tra il ’90 e il ’91, è l’assist per entrare in contatto con attivisti di movimenti a favore della pace, tema cui si appassiona e che inizia ad approfondire a partire dalla tesi di laurea, dedicata alla posizione dell’Irlanda durante la Guerra Fredda. Naturalmente, viste le premesse, il periodo post-accademico non può che portare la targa di un Paese straniero. Ovvero l’università di Vassar, nello stato di New York, college femminile appartenente alla prestigiosa cerchia delle «Seven Sisters», corrispettivo femminile dell’Ivy League che annovera università come Yale, Princeton, Harvard. Scelta dettata pure dal sentimento: sempre in Irlanda, Catia aveva incontrato un ragazzo - oggi suo marito - originario del New Hampshire, a due ore dalla Vassar.

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