Santa Lucia fai che BreBeMi si prenda i terreni

AA

Mi permetto anche io (nonostante l’età) d’inviare questa letterina a Santa Lucia sperando di essere ascoltato, ancora una volta, come quando ero piccolino. Ti scrivo queste poche righe per uno strano «regalo». Ti chiedo scusa se oso ancora chiederti così tanto, ma magari nel corso degli anni Ti sono arrivate letterine più bizzarre della mia. Uno dei tanti giochi che mi hai donato si chiamava Monopoli. In questo gioco esistono delle regole ben precise. In particolare quando un giocatore arriva su un «terreno libero» e vuole costruirci sopra una casa o un albergo, prima deve comprarselo. Ingenuamente son cresciuto con questa convinzione e ho sempre pensato che la norma valesse per tutti soprattutto nel mondo reale, ma mi sbagliavo!!! Infatti l’ultima «importante» infrastruttura realizzata dalle nostre parti è l’autostrada A35, nota con il nome di BreBeMi. Se non ne hai mai sentito parlare o non ne conosci ancora la sua importante funzione, la notte del 13 dicembre, con il Tuo asinello, fatti un giro e sono sicuro che ne apprezzerai l’utilità ma soprattutto proverai l’ebbrezza di percorrere una strada libera, cosa difficile ai nostri giorni... Per la sua realizzazione i lavori sono iniziati prima del 2010 (e credo che per alcune infrastrutture non siano ancora del tutto ultimati), ma il problema è che la «lingua di terra» che ha occupato non è ancora oggi parte della società BreBeMi. I terreni sono ancora dei vecchi proprietari. Credimi è ancora così!!! È vero che qualche soldino è arrivato, ma ora chi non può più utilizzare questa terra, per «liberarsene» definitivamente non sa più che «Santo pregare». E così ho pensato di scriverTi!!! Ai Tuoi tempi non ho idea di come funzionassero queste cose, ma al giorno d’oggi serve un atto di compravendita stipulato davanti ad un notaio. Ed è proprio questo che Ti chiedo, un «rogito» (è così che si chiama tecnicamente) per tutti i vecchi proprietari. Di questo atto ogni tanto si favoleggia che dovrebbe arrivare, anche perché queste «voci», quest’anno, sono state alimentate da un aiuto ricevuto da BreBeMi dal Cipe per 320 milioni di euro. Per ora i sentito dire..., i forse è la volta buona... si rincorrono di mese in mese, ma ogni volta che sembra quella giusta, si rimane sempre a «bocca asciutta». Se Tu riuscissi a farci questo dono, ovvero trovare il modo di materializzare questa compravendita, faresti un grosso regalo a tutte quelle persone che non sanno più cosa fare per mettere «una pietra sopra» a questa vicenda iniziata molti anni fa, loro malgrado. Come sempre Ti attendo fiducioso...

// Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia