Le cattedre e le procedure per le nomine

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Le chiedo cortesemente uno spazio per rispondere alla lettera della signora Paola Toma, apparsa sul suo giornale il 23 novembre, in cui lamenta l’avvicendamento, ad anno inoltrato, dei docenti di matematica nella classe di sua figlia, frequentante la scuola secondaria di I grado «Angelo Venturelli» dell’Istituto Comprensivo di Gussago, del quale sono dirigente. Innanzitutto intendo rilevare che l’alternanza di sei docenti non è avvenuta in un anno, ma nell’arco di un triennio, così come, del resto, viene riportato nel testo della lettera. Da parte mia c’è la piena comprensione del disappunto espresso dalla signora di fronte a questo fenomeno, che, purtroppo, si è riproposto anche quest’anno, a seguito della ritardata pubblicazione delle graduatorie definitive dei supplenti per l’anno scolastico 2016-2017, la cui applicazione, a partire da circa metà novembre, ha determinato nelle scuole, in moltissimi casi, variazioni alle precedenti assegnazioni effettuate con nomine «fino all’avente diritto». Non è accettabile, invece, che venga attribuita ai dirigenti scolastici la responsabilità del verificarsi di questa situazione, perché la problematica deriva da complessi meccanismi procedurali e burocratici ed al contempo da fattori dipendenti da scelte operate dagli stessi docenti. I dirigenti scolastici nell’individuazione dei supplenti devono applicare precise procedure, nel rispetto delle norme vigenti, senza possibilità di margini discrezionali, al fine di garantire l’uniformità, la trasparenza, l’imparzialità dell’azione dell’amministrazione pubblica. Nella lettera si lamenta, inoltre, il ritardo nella nomina del docente supplente. Bisogna tener presente, tuttavia, che la ricerca viene sempre attivata prontamente, ma proprio per la complessità delle operazioni di nomina, non sempre può risolversi in tempi brevi. Voglio, infine, evidenziare che, da parte della scuola e mia in particolare, viene data da sempre la massima disponibilità all’ascolto e alla collaborazione con i genitori degli studenti, al fine di fornire ogni informazione necessaria in merito alle cause reali di eventuali disagi, evitando così incomprensioni e, come in questo caso, conseguenti sterili sfoghi e immeritate attribuzioni di responsabilità.

// Enrica Massetti
Dirigente scolastica I.C. di Gussago

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