Il mio grazie agli angeli dell’elisoccorso

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Vivo a Concesio e tante volte ho sentito e visto passare sopra casa mia l’eliambulanza dell’Ospedale Civile, ma mai avrei pensato di salirci anch’io un giorno. È successo una mattina in cui io e le mie amiche avevamo deciso di fare una passeggiata sul monte qui di fronte a noi, da tutti conosciuto come il Monte Verdura, o la Colma, dove peraltro c’è un bellissimo rifugio gestito dagli Alpini della zona... Camminando e chiacchierando come si fa di solito in compagnia siamo arrivate quasi a metà percorso, ed ecco che il mio cuore improvvisamente ha cominciato a correre come un pazzo, la mia tachicardia s’è messa in moto proprio quando meno me l’aspettavo... che fare? Una volta detto alle mie amiche, mi sono stesa a terra come di solito faccio per far sì che mi passi, ma stavolta, forse per il caldo, il luogo, e la paura di non più riuscire a tornare giù in paese il disturbo non accennava a calare... Al chè le ragazze vista la situazione, e constatando che io non riuscivo più ad alzarmi hanno chiamato i soccorsi... Una volta arrivati sul posto si sono calati col verricello e mi hanno subito monitorato, rassicurato e in poco tempo mi sono trovata imbragata e issata sull’elicottero che pazientemente aspettava l’ok dai suoi medici per partire alla volta dell’ospedale... Ora mi trovo qui a scrivere al vostro Giornale per avere la possibilità di ringraziare tutti gli operatori, i medici, e gli infermieri che mi hanno soccorso, e volevo solamente segnalare l’efficienza, la gentilezza, la tempestività e la professionalità di queste persone che ogni giorno soccorrono e salvano tanta gente che come me si sono trovate in difficoltà... Grazie ancora a tutti voi che lavorate ogni giorno con passione e generosità per salvarci e curarci al meglio possibile... Siete grandi! Un saluto e un abbraccio a voi e alle mie «amiche soccorritrici».

// Michela Ganzola

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