Anche noi eravamo delle piccole pesti a Carnevale

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Vorrei rispondere a una sua lettrice Sig.ra Maurizia Brunelli in merito a una sua lettera che dice: Halloween come festa non ci appartiene. Molti ragazzi scalmanati, aggiunge la signora, con il pretesto di questa «festa» celtica hanno fatto casino, hanno suonato i campanelli e poi ci sono stati degli schiamazzi, petardi ecc... beh, cara signora, io sono un quarantacinquenne nativo di Urago Mella che ricorda benissimo il carnevale, festa non celtica, degli anni Ottanta che trasformava molti ragazzi in piccole pesti e che facevano le stesse identiche cose da lei raccontate al giorno d’oggi con halloween, se non peggio; cassonetti dell’immondizia incendiati, automobili danneggiate, manganelli di plastica riempiti di carta pesta utilizzati per dei «pestaggi», schiuma da barba spruzzata addosso le persone, sulle vetrine dei negozi... questo solo per dire che la «stupidità» di alcuni ragazzi si manifesta in ogni ambito e in ogni era, che sia il carnevale o halloween poco cambia, non è la festa in se a creare il «mostro». Io trovo che entrambe le feste possano essere delle situazioni simpatiche, basterebbe il buon senso e in tanti, il buon senso, fortunatamente, ce l’hanno. Aggiungerei, cara signora, facendo una riflessione, visto che mi tira in ballo la religione cattolico cristiana e il fatto che halloween non ci appartenga, ci tengo a rammentarle che anche l’antico testamento non ci appartiene, se vogliamo ben vedere, difatti, l’antico testamento altro non è che un patto tra l’Elohim Yahweh e il popolo (una famiglia) di Israele (Giacobbe) solo ed esclusivamente quello, basta leggere la Bibbia (attentamente) per capirlo, noi con quel patto non centriamo nulla. A cascata, con il nuovo testamento, visto e considerato che noi nasciamo senza alcun peccato originale, perché noi non abbiamo sulle spalle il peso di nessun peccato... Suvvia, mi creda, halloween è una festa simpatica, vuole semplicemente esorcizzare le paure che noi tutti abbiamo, si vuole schernire queste paure indossando delle maschere buffe e paurose, tutto qui. Aggiungo, lei dice che per halloween si spendono capitali per le maschere e quant’altro, mi scusi, ma, per il Natale, tra addobbi, albero, presepe e regali, no? La gente sarà libera di scegliere cosa festeggiare?

// Gustavo Pasini
Ghedi

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