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Visso, per i volontari bresciani missione compiuta

Stanno per tornare a casa i volontari bresciani della colonna mobile impegnati a Visso, nelle Marche. Dopo la neve, il rischio idrogeologico
VISSO, PER I BRESCIANI MISSIONE COMPIUTA
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“Tutta la gente che incontriamo del paese non sa come ringraziarci. Anche poco fa ho incontrato un allevatore che abbiamo aiutato e ci ringraziava. Si è messo anche a piangere. I volontari sono stati straordinari, con mezzi manuali sono riusciti ad arrivare in posti che sembrava impensabile poter raggiungere”.

A parlare è Emilio Gozzini, referente della colonna mobile di Protezione civile provinciale. La sua testimonianza dà la misura della gratitudine degli abitanti di Visso e dei paesi vicini, sommersi dalla nevicata e paralizzati dalla paura rinnovata del sisma, che costituisce la ricompensa più grande per i volontari bresciani, che arrivati nel Maceratese all’alba di giovedì stanno tornando a casa in queste ore. Ieri le prime partenze, stamattina il rientro di gran parte della sezione rimasta. A Visso restano solo due volontari che assieme ad altri volontari del Veneto stanno concludendo alcuni interventi. Anche il loro rientro a Brescia è atteso per la serata.

Alle spalle un lungo lavoro. Prima per far fronte alla neve, poi anche all’acqua che minaccia di creare nuovi danni.

“Gli interventi sono stati davvero tanti, con la neve che arrivava anche ai due metri di altezza. Siamo riusciti anche a portare l’acqua e il fieno a 50 mucche in una azienda e ad una ventina in un’altra, che erano da giorni senza cibo e senz’acqua”. Adesso stiamo facendo gli ultimi sopralluoghi nel centro di Visso soprattutto per il rischio idrogeologico. Adesso le temperature si sono alzate, la neve si sta sciogliendo e i livelli delle acque sono già al limite. Siamo riusciti a fare delle barriere assieme ai Vigili del Fuoco e all’Esercito, per evitare l’esondazione del fiume".

La solidarietà dei bresciani ha così scritto una nuova pagina. L’emergenza neve a Visso dovrebbe essere un capitolo chiuso, ma certo le incognite per le popolazioni di quelle terre restano molte: “Tra terremoto e questa nevicata li han messi veramente in ginocchio…”.

 

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