Italia e Estero

Sisma, storie di nonni e nipoti legati da un tragico destino

Sono tante le storie di nonni e nipoti che si intrecciano nel dramma di questo terremoto he ha colpito l'Italia centrale
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Paesini di montagna, con l'aria buona e il mangiare sano. E soprattutto con quei nonni che magari si
vedono qualche volta l'anno. E allora la coda dell'estate, prima di preparare nuovamente lo zaino per la scuola, è nei borghi, insieme agli anziani, dove i ragazzi possono girare anche soli e la sera è sempre una festa.

Sono tante le storie di nonni e nipoti che si intrecciano nel dramma di questo terremoto che ha colpito l'Italia centrale, e in particolare i paesi delle vacanze in famiglia, lontano dal chiasso del mare o la fatica delle città.

Da Pescara del Tronto è arrivata la storia di Leone e Samuele, 6 e 4 anni, che erano in vacanza dai nonni paterni. Il boato della notte è tremendo ma nonna Vitaliana non si perde d'animo e li mette sotto il letto per proteggerli. Lei con loro a fare scudo anche con il corpo. Verranno tutti e tre estratti vivi dalle macerie mentre non ce l'ha fatta Vito, quel nonno tanto amato da Leone e Samuele che i soccorritori hanno cercato disperatamente sotto le macerie per ore e ore.

Per un nonno scomparso ce n'è invece uno vivo ma disperato. Non si dà ancora pace Massimo Piermarini, il primo ad arrivare, subito dopo la prima scossa di terremoto, all'abitazione di Arquata dove erano il figlio, la compagna e la piccola della coppia, Marisol di soli 18 mesi. «Non volevano farmi passare perché era tutto pericolante, ma io ho detto che non me ne importava niente, che dovevo andare a cercarli: purtroppo per la bambina non c'è stato nulla da fare» ha raccontato, disperato.

Andrea B., 14 anni, è romano e studia al liceo scientifico. È stato estratto dalle macerie di Pescara del Tronto e ricoverato ad Ancona con fratture e lesioni al cranio, omero, vertebre e una gamba; era in villeggiatura a casa dei nonni, che sono morti. Al momento del terremoto non era a casa ma insieme ad alcuni amici: con la prima scossa, alcuni sono fuggiti e si sono messi in salvo in una zona risparmiata dalla violenza del sisma, il ragazzo con altri due coetanei è rimasto invece coinvolto nel crollo di un edificio.

Elisa Cafini aveva 14 anni. Originaria di Pomezia, era in vacanza a Pescara del Tronto dalla nonna, insieme al cugino di otto anni. Nessuno dei tre si è salvato. Infine la storia di un "nipotino" già grande: tra le vittime del sisma che ha colpito Amatrice c'è anche il figlio del questore di Frosinone Filippo Santarelli. Marco, 28 anni, figlio unico, era in questi giorni in vacanza ad Amatrice, perché voleva trascorre qualche giorno con i nonni. 

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