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Rigopiano, nuova giornata di lavoro per i soccorritori bresciani

In giornata, intanto, rientreranno gli altri bresciani del soccorso alpini impegnati in questi giorni nel teramano
AL LAVORO NELL'HOTEL RIGOPIANO
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È iniziata all’alba un'altra giornata di lavoro per i bresciani del soccorso alpino e speleologico impegnati nelle ricerche dei superstiti all'hotel Rigopiano, travolto da una valanga.
Il bilancio è per ora fermo a 5 morti, 9 persone estratte vive dalle macerie e 23 dispersi, ma le speranze, dicono i soccorritori, non si sono ancora spente.

«Non siamo di fronte ad una valanga classica - spiegano gli esperti -, se si fossero create altre sacche dentro cui gli ospiti dell'albergo avrebbero potuto trovare riparo ci sarebbe ancora speranza di trovare qualcuno in vita».
In queste ore si cercano altri accessi all'albergo, altre vie per provare ad individuare altri superstiti. A monte lavorano invece le sentinelle, tecnici con il compito di monitorare la montagna e garantire, per quanto possibile, di condurre le operazioni sul Rigopiano in sicurezza.

In giornata, intanto, rientreranno gli altri bresciani del soccorso alpini impegnati in questi giorni nel teramano, a Montorio, Villa Castellana e Pastignano, dove molte famiglie sono rimaste isolate sotto metri di neve.

 

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