Italia e Estero

Parlamentari bresciani, dal 95% al 24% di presenze in aula

Deputati e senatori bresciani in aula: dal record di presenze del 95% alla «maglia nera» che ferma il dato al 24% delle sedute
PRESENZE E STIPENDI IN AULA: I CASI BRESCIANI
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Parlamentari stakanovisti e parlamentari assenteisti. E’ una fotografia luci e ombre quella che viene dai dati relativi alle presenze nelle aule delle due camere, comprese quelle di deputati e senatori bresciani. Una fotografia scattata allo stato della legislatura corrente, proprio mentre si infiamma il dibattito attorno alla proposta con cui il premier ribatte alla proposta di legge dei pentastellati di tagliare gli stipendi ai politici: per criterio Renzi suggerisce di adottare l’assegnazione dell’indennità in base alle effettive attività condotte in aula.

E ai rappresentanti dei bresciani a Roma come andrebbe? Altalenante il quadro che emerge dall’analisi. Si va infatti da un picco massimo di presenza che supera il 95%, a quello minimo al di sotto del 25%. La pattuglia dei 20 bresciani - 15 alla Camera e 5 al Senato - è guidata dal deputato Luigi Lacquaniti (Pd), il più presente in assoluto tra i bresciani di entrambe le aule, con il 95,59% di sedute. All'estremo opposto della «classifica» un altro esponente Pd alla Camera: l’onorevole Gregorio Gitti, presente solo al 24,70% delle sedute.

Il dettaglio di tutti i parlamentari bresciani sull’edizione del Giornale di Brescia in edicola domani, martedì 25 ottobre, scaricabile anche da qui

 

 

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