Italia e Estero

Migranti sfruttati e pagati in base al colore della pelle

Due fratelli sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione contro il caporalato. Per gli africani paghe più basse degli altri lavoratori
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Due fratelli sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Paola, in Calabria, nell'ambito di un'operazione contro il caporalato

Sono accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravati dalla discriminazione razziale

Da quanto accertato i due facevano lavorare in nero nella loro azienda agricola migranti africani oltre a romeni e indiani e la paga variava in base al colore della pelle. I «bianchi», infatti, prendevano 10 euro in più degli altri, 35 euro contro 25 al giorno.

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