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Matteo Renzi è (di nuovo) ufficialmente segretario del Pd

Dopo aver vinto le primarie, Matteo Renzi ha ricevuto l'investitura da parte dell'assemblea del partito democratico
Renzi all'assemblea del Pd - Foto Ansa/Riccardo Antimiani
Renzi all'assemblea del Pd - Foto Ansa/Riccardo Antimiani
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Matteo Renzi torna segretario del Pd. L'assemblea che lo ha proclamato al vertice del partito, dopo la vittoria alle primarie, è composta da 449 donne e 551 uomini. Renzi conta 700 delegati, Andrea Orlando 212, Michele Emiliano 88.

«Altro che partito personale: il Pd è una comunità, non è un luogo dove tutti si sparano contro», ha detto l'ex premier che ha assicurato: «nessuno del Pd ha messo o metterà in discussione il sostegno al governo guidato da Paolo Gentiloni», presente in aula. 

Sulla legge elettorale ha detto che il Pd «non farà la parte del capro espiatorio» e che «la proposta spetta ad altri». 

L'assemblea ha anche confermato Matteo Orfini alla presidenza del partito (16 no e 60 astenuti). Barbara Pollastrini (mozione Orlando) e Domenico De Santis (mozione Emiliano), eletti vicepresidenti. Francesco Bonifazi confermato tesoriere. 

Orlando, dopo aver sottolineato il fallimento della rottamazione che «non ha funzionato» ha ribadito di preferire «Bersani a Berlusconi». Emiliano ha garantito «lealtà e continuità di azione sui programmi».

 

 

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