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L'Isis ha rivendicato l'attentato alla Manchester Arena

L'Isis rivendica l'attentato a Manchester affermando, tramite l'agenzia Amaq, che uno dei suoi membri ha compiuto l'attacco alla Manchester Arena
  • Manchester, l'Isis rivendica l'attentanto
    Manchester, l'Isis rivendica l'attentanto
  • La polizia presidia l'area attorno alla Manchester Arena - Foto Ansa/Ap Peter Byrne
    Manchester, l'Isis rivendica l'attentanto
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L'Isis rivendica l'attentato a Manchester affermando, tramite l'agenzia Amaq, che uno dei suoi membri ha compiuto l'attacco alla Manchester Arena. Lo riferisce il Site, il sito Usa di monitoraggio dell'estremismo sul web. In seguito all'esplosione avvenuta al termine del concerto di Ariana Grande, lo ricordiamo, sono morte 22 persone, tra cui diversi bambini, e sono rimaste ferite altre 59 persone. Ci sono inoltre dodici dispersi.

La rivednciazione dello Stato islamico in qualche modo non giunge inattesa: gli inquirenti avevano parlato fin da subito di attentato terroristico. Nel quinto numero della rivista «Rumiyah» - promossa dall'Isis - in un articolo chiamato «Collateral carnage» era stato inoltre teorizzato il tipo di attacco avvenuto a Manchester.

Il magazine - 9 i numeri usciti finora - è diventato un punto di riferimento per le strategie e la propaganda dello Stato islamico

«Uno non dovrebbe addolorarsi - si legge nell'articolo - per l'uccisione collaterale di donne e bambini miscredenti, perchè Allah ha detto: "Non addolorarti per i miscredenti". Invece, bisognerebbe realizzare che Allah ha decretato la loro morte dalla sua esatta giustizia e grande saggezza. Il combattente deve fare il massimo per portare avanti la causa di Allah, indipendentemente dal massacro collaterale prodotto tra le masse di infedeli».

 

 

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