Italia e Estero

L'aeroporto di Orio al Serio nel mirino del jihadista pakistano

Tra gli obiettivi del jihadista pakistano espulso lunedì scorso anche l'aeroporto di Orio. «Attaccare un aereo - sosteneva - non è difficile»
ORIO AL SERIO NEL MIRINO
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«Attaccare un aereo non è difficile». E’ quanto avrebbe detto ad alcuni conoscenti, intercettato dagli investigatori, Farooq Aftab, il 26enne pakistano residente a Vaprio d’Adda, espulso e rimpatriato lunedì agosto su un aereo diretto a Islamabad.

Ci sarebbe anche l’aeroporto di Orio al Serio, tra i principali scali del nord Italia, e molto utilizzato anche dai passeggeri bresciani, nell’elenco dei possibili obiettivi nel mirino del pakistano.

Le indagini dei carabinieri del Ros di Milano hanno seguito per un anno il processo di radicalizzazione dell’uomo, considerato una persona violenta già nell’ambito familiare e pronta a entrare in azione in nome dello Stato Islamico, nonchè a partire per la Siria come combattente.

«Dopo una serie di indagini da parte dei carabinieri - ha affermato Angelino Alfano, ministro dell’Interno, parlando del pakistano - abbiamo accertato la sua adesione all’ideologia estremista e il suo inserimento in un circuito di utenti web dediti all’apologia dello Stato Islamico e delle sue attività terroristiche».

L’uomo, a quanto sembra, stava progettando un attentato in Italia e tra i possibili obiettivi figurava appunto anche l’aeroporto bergamasco.  

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