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Gamba amputata dopo una storta: 68 medici indagati

Incubo per un perito informatico 22enne di Torino. La Procura ha aperto un'inchiesta
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Una semplice torsione si è trasformata in un incubo per un perito informatico torinese di 22 anni. Mesi e mesi di terapie in ospedale, che si sono conclusi con l’amputazione da sotto il ginocchio della gamba ferita. Su questo episodio di presunta malasanità la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta. «Voglio sapere che cosa è successo, dall’inizio alla fine, voglio la verità», afferma oggi il giovane.

Nel registro degli indagati è iscritto un numero record di medici: addirittura 68, tra gli ospedali Cto e Molinette, dove il giovane è stato ricoverato. L’accusa, formulata dal pm La Rosa, è di concorso in lesioni colpose gravissime. L’incidente la scorsa primavera: il ragazzo stava giocando con alcuni amici, quando è saltato giù da un muretto alto un metro e mezzo e si è procurato una torsione.

«All’inizio - accusano i familiari - i medici hanno detto che sarebbe tornato a camminare in breve tempo, magari aiutandosi con un plantare». Ma una serie di complicanze vascolari lo hanno costretto a sottoporsi a una decina di interventi chirurgici.

«Abbiamo chiesto ai medici che cosa stesse succedendo - continuano i parenti - e non abbiamo avuto risposta». Nei giorni scorsi l’amputazione della gamba e, dopo l’ennesimo intervento, le dimissioni.

«Vogliamo sapere che cosa è successo - concludono i familiari - e se qualcuno ha sbagliato deve pagare». La famiglia ha intentato una causa civile parallelamente all’esito dell’indagine penale.

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