Italia e Estero

Forte scossa tra Marche e Umbria: saltate le linee elettriche

Registrata poco dopo le 19 con magnitudo 5.6. Epicentro nella zona dei Monti Sibillini
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La terra continua a tremare nell'Italia Centrale. Una scossa di magnitudo 5.6 e profondità 9.3 km è stata registrata dieci minuti dopo le 19 di oggi, mercoledì, ed è stata avvertita chiaramente dalla popolazione in tutte le Marche, dalle zone terremotate dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Epicentro, secondo l’Ingv, a Castelsantangelo sul Nera sui Monti Sibillini, in provincia di Macerata.
 
Secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa molte persone sono uscite di casa spaventate nelle zone interessate dal sisma. Saltate le linee elettriche e telefoniche nei comuni dell’epicentro: oltre a Castelsantangelo sul Nera anche Visso, Ussita e Preci, dove si segnalano crolli e danni. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Gente in strada e tanta paura anche a Roma. Secondo l’Ingv si tratterebbe di un evento collegato al terremoto di Amatrice dello scorso agosto.
 
Il presidente del consiglio Matteo Renzi, che sta rientrando da una serie di incontri in campania, è in contatto con il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, dopo la scossa di 
terremoto che ha colpito il centro italia. Renzi a quanto si apprende ha sentito anche il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti.

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