Italia e Estero

Due settimane di «detenzione illegale» per Gabriele Del Grande

Anche da Brescia sostegno al giornalista arrestato in Turchia. Ieri il primo incontro con il console italiano e un legale turco
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A quasi due settimane dal fermo in Turchia, al confine con la Siria, Gabriele Del Grande ha incontrato per la prima volta il console italiano e un legale turco. 

«Prosegue il nostro lavoro diplomatico. Sono in costante contatto con le autorità turche per ottenere il rilascio nei tempi più rapidi possibili», ha assicurato il ministro degli Esteri Alfano. 

«Non ci è stata data alcuna informazione su eventuali capi di imputazione nei confronti di Gabriele. La sua detenzione è del tutto illegale», ha spiegato l'avvocato turco di Del Grande.

Nel frattempo proseguono le manifestazioni a sostegno del giornalista e documentarista. Anche a Brescia, al centro parrocchiale di Santa Maria in Silva, è stata chiesta la sua liberazione con lo slogan #iostocongabriele.

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