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Chi era don Giovanni Bosco?

La vita del Santo è stata dedicata ai giovani e alla loro educazione. I salesiani tuttora dedicano la vita alla formazione
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Giovanni Bosco, meglio noto come don Bosco nasce a Castelnuovi d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815 (muore a Torino il 31 gennaio 1888). E’ santo, famoso soprattutto come educatore e per aver  fondato le congregazioni dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

È stato canonizzato da papa Pio XI nel 1934.

Giovanni Bosco nacque in una modesta cascina, figlio dei contadini Francesco Bosco e Margherita. Il padre, rimasto vedovo della prima moglie Margherita Cagliero nel 1811, aveva già avuto due figli, anche se la seconda bimba era morta dopo appena due giorni dalla nascita. Il figlio rimasto si chiamava Antonio.

Quando Giovanni aveva soltanto due anni, il padre contrasse una grave polmonite che lo condusse alla morte l'11 maggio 1817, a soli 33 anni. Francesco Bosco lasciò così la moglie Margherita vedova con tre figli da accudire (Antonio, Giuseppe, nato nel 1813, e Giovanni).

Studiò a Chieri, a pochi chilometri da Torino. A 19 anni voleva farsi religioso francescano. Fu poi ordinato sacerdote a Torino nella chiesa dell’Immacolata Concezione il 5 giugno del 1841. Don Bosco prese con fermezza tre propositi: «Occupare rigorosamente il tempo. Patire, fare, umiliarsi in tutto e sempre quando si tratta di salvare le anime. La carità e la dolcezza di San Francesco di Sales mi guideranno in ogni cosa».
Venuto a Torino, fu subito colpito dallo spettacolo di centinaia di ragazzi e giovani allo sbando, senza guida e lavoro: volle consacrare la sua vita per la loro salvezza.

L’8 dicembre 1841, nella chiesa di San Francesco d‘Assisi, ebbe l’incontro con il primo dei moltissimi ragazzi che l’avrebbero conosciuto e seguito: Bartolomeo Garelli. Incomincia cosi l’opera dell’Oratorio, itinerante al principio, poi dalla Pasqua 1846, nella sua sede stabile a Valdocco, Casa Madre di tutte le opere salesiane.
I ragazzi sono già centinaia: studiano e imparano il mestiere nei laboratori che Don Bosco ha costruito per loro.
Nella sua opera educativa fu aiutato da sua madre Mamma Margherita, che fece venire dai Becchi, per sostenerlo e perchè facesse da mamma a tanti suoi ragazzi che avevano perso i propri genitori. Nel 1859 poi invita i suoi primi collaboratori ad unirsi a lui nella Congregazione Salesiana: rapidamente si moltiplicheranno ovunque oratori, scuole professionali, collegi, centri vocazionali, parrocchie, missioni.

Nel 1872 fonda l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice che lavoreranno in svariate opere per la gioventù femminile. Cofondatrice e prima superiora fu Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) che verrà proclamata santa il 21 giugno 1951, da Pio XII.
Ma Don Bosco seppe chiamare anche numerosi laici a condividere con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice la stessa sua ansia educativa. Fin dal 1869 aveva dato inizio alla Pia Unione dei Cooperatori che fanno parte a pieno titolo della Famiglia Salesiana e ne vivono lo spirito prodigandosi nel servizio ecclesiale.
Don Bosco muore a Torino-Valdocco, all’alba del 31 gennaio 1888.  Fu beatificato il 2 giugno 1929 e dichiarato santo da Pio XI il l aprile 1934, domenica di Pasqua.

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