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Scommessa di 5 milioni su Antares Vision

Tecnologie di visione artificiale: l'azienda di Castel Mella realizzerà un nuovo stabilimento. Una storia nata a Ingegneria.
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Cinque milioni di euro. È quanto mette sul piatto il Fondo Italiano di Investimento per rilevare una quota di minoranza della Imago Technologies, società cui fa capo la Antares Vision, una srl di Castel Mella attiva nel settore delle tecnologie di visione artificiale per il controllo di qualità in ambito industriale. Quella in Antares Vision è la 24ª operazione che il Fondo Italiano attua avendo sin qui investito 240 milioni, ovvero circa un quinto delle risorse che ha disponibili. Il Fondo Italiano è emanazione della Cassa Depositi e Prestiti ed è presieduto dal bresciano Marco Vitale.

Con le nuove risorse, la società bresciana potrà consolidare la propria posizione sul mercato realizzando - questo il progetto - un nuovo stabilimento nel bresciano e avviando una nuova unità estera. Imago Technologies e Antares Vision svolgono attività di progettazione, realizzazione e distribuzione di soluzioni di visione artificiale, con particolare riferimento al settore farmaceutico impiegando oltre 90 fra dipendenti e collaboratori, con un fatturato 2011 di 15,3 milioni. La visione artificiale è una tecnologia multidisciplinare, che combina sistemi elettronici, meccanici e software per controllare oggetti e materiali, individuarne eventuali difetti e quindi contribuire al miglioramento della qualità ed efficienza dei processi produttivi. Tali soluzioni sono impiegate in maniera crescente nelle linee di confezionamento, dove la società integra i propri sistemi sia direttamente presso i produttori finali, sia tramite società partner costruttrici delle linee di confezionamento stesse.

La tecnologia della Antares è prevalentemente utilizzata dall'industria farmaceutica per combattere le contraffazioni e per verificare la qualità dei propri prodotti.
Il «cuore» del sistema Antares è costituito da una serie di telecamere a colori ad alta risoluzione che riprendono ad altissima velocità ogni singola pastiglia di farmaco riconoscendone forma, colore, striature, bolle e schiacciature con una precisione ai 5 centesimi di millimetro: una pastiglia contraffatta o una pastiglia «uscita» male viene letta dalle telecamere, riconosciuta o scartata.

Le origini dell'azienda risalgono al 1998, quando Emidio Zorzella e Massimo Bonardi crearono SemTec Srl, spin off dell'Università di Brescia, dedicata alla progettazione e realizzazione di sistemi di imaging e profilometria tridimensionale.
Nel 2007, Zorzella e Bonardi fondano Antares Vision, con particolare focus sulla progettazione e realizzazione di prodotti e sistemi atti a garantire la sicurezza del farmaco. Nei due anni successivi il Gruppo introduce numerosi sistemi di ispezione nel mercato internazionale diventando partner di produttori leader nel settore (uno su tutti: Sanofi Avensis).

Oggi, la società si appresta ad avviare un nuovo processo di crescita grazie anche al Fondo Italiano. Il piano industriale prevede l'ampliamento della capacità produttiva attraverso la costruzione di un nuovo stabilimento nelle vicinanze di Brescia e l'avvio di un'unità all'estero, il consolidamento della rete commerciale internazionale, nonché l'ampliamento della struttura di R&D.
«L'ingresso del Fondo Italiano d'Investimento nel capitale di Antares Vision - spiegano Emidio Zorzella e Massimo Bonardi - rappresenta innanzitutto una conferma della bontà del lavoro fin qui svolto, ed è un passaggio strategico per accelerare il processo di sviluppo tecno-organizzativo e di internazionalizzazione dell'azienda.
gi. bo.

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