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La teoria e la pratica: il Gruppo Autoveicoli cerca rapporti con le nostre aziende

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BRESCIA Il Gruppo Autoveicoli di Ingegneria ha una forte impronta imprenditoriale. Oltre a gestire il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Meccanica, curriculum Autoveicoli, coltiva una serie di collaborazioni con le aziende, agevolate anche dai rapporti di fiducia che negli anni si sono consolidati. Ciò perché da questo «incubatore di talenti» sono usciti professionisti inseriti nel settore produttivo e anche perché il team leader del gruppo ha una doppia veste.
Marco Gadola, infatti, da sempre divide la sua attività tra ricerca in università e consulenze motorsportive (progettazione, analisi, R&S, simulazione per vetture endurance e GT, prototipi Le Mans, monoposto F3 e GP2). «Vorremmo intensificare la collaborazione con le aziende bresciane - dice Gadola -. Grazie alla fiera Teknomotive, ove siamo stati ospiti dello stand del GdB, abbiamo raccolto contatti interessanti».
Nei laboratori di via Branze, si eseguono test su componenti e su veicoli completi. Altre attività sono l'analisi strutturale e la progettazione di prototipi e veicoli, anche con materiali innovativi.
Il Team è attivo anche nel settore dei veicoli «verdi», ora in grande espansione. «Stiamo sviluppando un modello di simulazione per ottimizzare la durata delle batterie e i flussi di energia a bordo. L'abbiamo già applicato agli autobus ibridi cittadini e ora lo stiamo utilizzando per la messa a punto di una microcar elettrica, sulla quale il recupero dell'energia cinetica in frenata o in discesa svolge un ruolo chiave. L'ultima novità è la collaborazione con il Politecnico di Milano: grazie ad essa, il modello matematico sarà in grado di gestire anche le fuel cell ad idrogeno».
Tutte attività, quindi, che hanno un forte appeal per le aziende (hanno lavorato per Lamborghini, Pirelli Competizioni e Porsche, per citarne solo alcune). «Da quando anche Stefano Uberti afferisce al gruppo - dice Gadola -, sviluppiamo anche temi legati alle due ruote. Un ambito che appassiona molto studenti e dottorandi (ne abbiamo due: Daniel Chindamo e Matteo Romano).
E si sa che le persone motivate possono fare grandi cose». m. c. r.

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