A Nave scatta la massima allerta per le truffe

Segnalati finti incaricati della cooperativa Futura e della parrocchia
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Non c’è mai limite alla fantasia, quando si tratta di organizzare delle fantomatiche raccolte fondi. Così, se negli scorsi mesi una coppia di coraggiosi furfanti si è avventurata per le vie di Nave suonando i campanelli per domandare «un contributo a favore dei lavoratori della Stefana», le «cause benefiche» fiorite in questi giorni si sono moltiplicate. Sempre di imbrogli si tratta, dato che né la cooperativa Futura, né la parrocchia si sono mai sognate di incaricare qualcuno che andasse a caccia di offerte per conto loro.

Le segnalazioni pervenute in Comune negli ultimi giorni hanno immediatamente fatto scattare l’allerta, diffusa dal consigliere di minoranza Claudio Fenotti anche per mezzo della pagina Facebook «Sei di Nave se». Sembra che più di un cittadino abbia ricevuto telefonate da sconosciuti che si sono spacciati per operatori della cooperativa cortinese, chiedendo soldi per conto della onlus. Informata a riguardo, la stessa presidente Camilla Bonazza ha immediatamente smentito qualsivoglia raccolta fondi in favore di Futura.

Ma non è tutto, perché anche il nome della parrocchia è stato speso per le false raccolte di denaro.

Pare infatti che, sempre in questi giorni, si aggirino per Nave alcuni impostori attrezzati con notiziari e riviste religiose, per lo più trafugate dalle chiese. Abusando di trucchi ormai stantii, queste persone bussano preferibilmente alle case di persone anziane, approfittandosene senza il minimo riguardo.

Barbara Fenotti

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