Valcamonica

Statale camuna: la telenovela finisce nel 2013

Sono le 21.25 di mercoledì 6 febbraio 2013 e finalmente viene aperta la nuova statale 42 da Nadro di Ceto a Berzo Demo
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La fine di una telenovela che sembrava infinita. Segnata da polemiche, rinvii, fallimenti, progetti da rifare, lutti, proteste... Sono le 21.25 di mercoledì 6 febbraio 2013 e finalmente viene aperta la nuova statale 42 da Nadro di Ceto a Berzo Demo, 8,5 km di strada che taglia i centri abitati di Capo di Ponte, Scianica di Sellero, Cedegolo e Demo. A vantaggio della circolazione e della salute dei cittadini, beneficiati da una migliore qualità dell’aria e della vita. 
 
Cedegolo, in particolare. L’apertura mette fine ad una storia ventennale poco edificante. I primi cantieri di questo segmento della nuova statale 42 del Tonale e della Mendola sono stati avviati all’inizio degli anni ’90.
La svolta positiva nel 2009, quando la situazione si sblocca. I lavori decisivi cominciano nel febbraio del 2009 per chiudersi a fine dicembre 2012. La caratteristica della strada sono le gallerie: la Capo di Ponte di 1.866 metri e la Sellero di 5.047, il tunnel più lungo gestito dall'Anas.
 
Durante i lavori sono morti due lavoratori: Gianfranco Bariselli, di Costa Volpino, e Sina Vebe, albanese. Il primo ha perso la vita nel crollo di una rampa il 27 giugno 2005 a Capo di Ponte; il secondo è stato travolto da un carico di travi, sempre a Capo di Ponte, il 17 giugno 2011. L’investimento sulla SS 42 da Ceto a Berzo Demo è stato ingente: 195,7 milioni spesati dall’Anas (meno un contributo di 12 milioni della Regione).
 
Grande importanza è stata data agli impianti di sicurezza: una centrale di ventilazione, 22 ventilatori in galleria, 87 telecamere, vie di fuga sopra (alla Sellero) e sotto (alla Capo di Ponte) i tunnel, due stazioni di pompaggio anti incendio, pannelli a messaggio verbale.

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