Valcamonica

Pellegrinaggio in Adamello per gli Alpini

Le penne nere camune e trentine ricordano i Caduti: in Val di Pejo da venerdì a domenica la 49ª edizione del Pellegrinaggio in Adamello.
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Quest'anno tocca all'Ana di Trento. Nell'oscillazione biennale del Pellegrinaggio in Adamello, l'organizzazione dell'edizione 2012 - la 49esima - è nelle mani e nel cuore delle penne nere trentine. E oramai ci siamo. Il più importante raduno estivo degli alpini, il Pellegrinaggio in Adamello appunto, è nelle corde del prossimo fine settimana. Da venerdì a domenica, con campo base in paese a Cogolo e, in quota, al Pian della Vegaia in Val di Pejo, centinaia di penne nere e di amici - alcuni nelle colonne, altri «autogestiti» - prenderanno parte a un evento che è stato proclamato «solenne».

Organizzano i trentini, ma i camuni ci sono in massa, non solo con i sentimenti e l'entusiamo, ma anche con i numeri: nelle due colonne riservate agli alpini nostrani cammineranno non meno di 150 uomini. L'anno scorso è toccato proprio ai camuni, a Ponte di Legno e Cima Lagoscuro, e l'anno prossimo idem, con l'edizione numero cinquanta a Temù (culla del Pellegrinaggio). Il 49esimo evento è dedicato al giovane capitano degli alpini Arnaldo Berni, rimasto sepolto tra i ghiacci nel 1918, dove tutt'ora riposa insieme ai suoi soldati (il suo corpo non è mai stato ritrovato).

Il primo appuntamento è per venerdì, con le partenze delle colonne di pellegrini. Innanzitutto c'è l'immancabile «onore ai caduti», in programma alle 11.30 alla chiesetta del rifugio Vioz Mantova. In serata, un altro momento corale, col concerto a Cogolo del corpo bandistico Val di Pejo e del gruppo musicale «Amadeus» di Quievrain, in Belgio (alle 21 nella sala del parco dello Stelvio).
Il sabato è da tradizione dedicato alla cerimonia in quota: al Pian della Vegaia, in mattinata, si incontrano le colonne e alle 11, dopo la cerimonia civile, l'arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, celebrerà la Messa. Quello tra le vette, in genere, è il momento più vibrante di tutta la manifestazione, quanto i cuori alpini si avvicinano anche fisicamente ai tanti soldati caduti durante le guerre i quota. Nel pomeriggio si ridiscende a Pejo, dove alle 18 sono previsti gli onori ai caduti presso il cimitero militare di San Rocco, mentre la sera, a Cogolo, il coro della sezione Ana di Trento si esibirà in concerto (sempre alla sala del Parco).

Infine, si arriva a domenica 29 luglio, con la sfilata di tutte le sezioni alpine di Trento, della Valcamonica, di Brescia e delle sezioni amiche. A Cogolo, ci sarà l'ammassamento (alle 10), l'inizio della sfilata (alle 10.30), i discorsi delle autorità, la Messa al campo sportivo (alle 11) e infine l'immancabile pranzo alpini al tendone.
Sarà senz'altro un altro Pellegrinaggio «carico di significati». Ne è certo il presidente delle penne nere camune Giacomo Cappellini, che sta preparando zaino e discorsi per la tre giorni in Val di Pejo. «È sempre un evento fortemente camuno - afferma - anche se è organizzato dagli amici trentini -. Come da tradizione, ci sarà anche la delegazione di militari tedeschi, con il loro colonnello, e monsignor Angelo Bazzari, presidente della fondazione Don Gnocchi. Certo, per noi il pensiero è già un po' all'anno prossimo, al 50esimo, dove ci attendono grandi progetti ed eventi». Per informazioni, si può visitare il sito

www.ana-vallecamonica.it

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Giuliana Mossoni

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