Valcamonica

Maltempo: fiumi e laghi bresciani sotto osservazione

Brescia e provincia sono state interessate solo in parte dall'ondata di maltempo, ma i rischi ci sono.
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Frane e smottamenti hanno interessato in queste ore buona parte della provincia di Brescia: dove il problema non è stato causato dalla neve, ci ha pensato la pioggia a far cedere i terreni e in alcuni casi anche sradicare alberi, con conseguenti disagi per il traffico.
 
L’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia da nord a sud non ha quindi risparmiato nemmeno il Bresciano, anche se rispetto ad altre province e regioni gli effetti sono stati più contenuti. Secondo l'assessore provinciale ai lavori pubblici Maria Teresa Vivaldini non ci sono al momento situazioni di pericolo derivanti da smottamenti. Resta però molto alta l'attenzione sul livello delle acque dei fiumi e dei laghi, con il Garda vicino ai livelli record.
 
Sorvegliata speciale resta pure la neve, che causa la chiusura della 669 per il Gaver, della 345 per Maniva e Crocedomini e – notizia delle ultime ore – ha imposto la chiusura della statale 300 che da Ponte di legno sale al passo Gavia all’altezza di Precasaglio. Molto più a valle, dunque, rispetto alla classica chiusura di inizio inverno per il passo.
Il rischio di valanghe resta alto, per questo le strade rimangono chiuse ed è ovviamente alta l'attenzione nelle zone interessate.
 
Mezzi e uomini bresciani del Soccorso Alpino e dei vigili del fuoco hanno raggiunto alcune delle zone più colpite in Veneto per portare un aiuto alle persone in difficoltà.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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