Valcamonica

Incidente di Montecchio, identificata la vittima

E' un 41enne di Darfo l'uomo rinvenuto cadavere a bordo della Golf finita fuori strada all'alba a Montecchio di Darfo.
Schianto a Montecchio, identificata la vittima
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Ha finalmente un nome e un cognome l'uomo rimasto ucciso nell'incidente verificatosi tra le 4.30 e le 5 di domenica mattina e rinvenuto cadavere tra le lamiere della Volkswagen Golf capottatasi fuori strada lungo la striscia d'asfalto che collega Esine a Montecchio, in località Fontanelli di Darfo.

Si tratta di Alessio Ducoli, un 41enne di Darfo Boario, non sposato e con un lavoro a Rogno. A lui i Carabinieri della Compagnia di Breno sono giunti ricostruendo la nottata del 30enne camuno che secondo gli investigatori era al volante della vettura al momento dello schianto ma che aveva fatto perdere le proprie tracce. Tanto che i militari dell'Arma lo hanno identificato solo all'Ospedale di Esine dove si era recato, a suo dire, per farsi medicare delle ferite rimediate in una collutazione. Nella sua ricostruzione, infatti, il 30enne aveva sostenuto che la Golf incidentata, risultata dagli accertamenti intestata alla madre, gli era stata rubata proprio nella notte.

La sua ricostruzione, tuttavia, non ha retto ai sospetti degli investigatori che hanno così cercato di ricostruire la nottata e gli spostamenti del 30enne, nel frattempo indagato per omicidio colposo e rifiuto di sottoporsi ad accertamenti tossicologici. Il camuno - che aveva negato di conoscere chi fosse quella persona senza vita e senza documenti rinvenuta sul sedile del passeggero della Golf finita fuori strada, ipotizzando fosse magari uno dei ladri che a suo dire gli avevano sottratto la vettura - sarebbe stato visto con la vittima in alcuni locali della valle. Circostanza che fugherebbe ogni ulteriore dubbio sull'accaduto e sul fatto che i due si conoscessero.

La famiglia della vittima ha identificato il 41enne, che per ore è rimasto senza nome all'obitorio dell'ospedale di Esine, a disposizione dell'Autorità giudiziaria. 

Sembrerebbe a questo punto chiarito quello che per lunghe ore è stato un vero e proprio giallo, con un cadavere privo di identità e un conducente che mancava all'appello.

 

 

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