Valcamonica

Il disastro del Gleno diventa un film

A girarlo sarà il regista di Costa Volpino Tiziano Felappi. Una quarantina tra protagonisti e comparse, che possono proporsi su Facebook
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Il primo film sul disastro del Gleno, scritto e diretto da Tiziano Felappi e dalla sua «Rete Folpo Produzioni», sarà un concentrato di passione cinematografica amatoriale che, in 90 minuti o poco più, tenterà di rievocare la catastrofe del 1923 quando il crollo della diga in Val di Scalve si lasciò alle spalle morte e devastazione.

Il vulcanico regista-elettricista di Costa Volpino che sogna di «divulgare la passione per il cinema anche in Vallecamonica», ha già preparato le 40 pagine di sceneggiatura di «Gleno, all’inferno non c’è solo il fuoco».

«L’idea - spiega Tiziano - mi è venuta all’indomani del grande successo di pubblico alla proiezione del film Camunville che avevo ambientato proprio in Vallecamonica. Poi ho assistito al monologo di Emanuele Turelli e ho conosciuto Ambrogio Minini di Gorzone: ho spiegato loro la mia idea e mi hanno subito appoggiato. Adesso siamo qui: in settembre cominceremo le riprese e contiamo di finire tra sette-otto mesi».

«Le comparse - aggiunge il regista - servono sempre e chi è interessato si faccia avanti contattandomi su Facebook». Requisiti minimi: pazienza, autoironia e impegno. Niente soldi per nessuno perché «è solo passione e già devo svenarmi per mantenere le attrezzature in ordine».

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