Valcamonica

Dall’orto al piatto dei bambini, succede in mensa

Alla mensa dell’asilo di Braone i prodotti coltivati da mamma e papà. E i costi sono dimezzati
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Dall’orto al piatto dei bambini, passando direttamente dalle mani (e dalle padelle) delle mamme.

È la formula che hanno trovato alla scuola elementare di Braone per risparmiare e alimentare i piccoli in maniera sana e di qualità. Non solo molta della frutta e della verdura che si mangiano in mensa vengono coltivate direttamente in un grande orto e in frutteto realizzati in un appezzamento di proprietà dell’istituto in via Brendibusio, ma dall’anno scorso la mensa stessa è gestita da «Co.Ge.S.Bra», l’associazione dei genitori di Braone, con mamme e papà impegnati direttamente a scegliere gli alimenti e a cucinarli, arrivando addirittura a cuocere il pane ogni giorno.

Il progetto «Orto a scuola» coinvolge i 42 piccoli studenti in tutte le fasi della coltivazione, dalla preparazione del terreno alla semina in serra e fuori, dall’innaffiatura alla pulizia fino al raccolto finale. 

«Grazie a questa sperimentazione - dicono i responsabili della scuola - abbiamo verificato che i bambini, coltivando direttamente frutta e verdura e avendone cura per tutto l’anno, sono più soddisfatti e le mangiano più volentieri».

Dallo scorso anno, poi, il Comune ha rivoluzionato il servizio mensa, partendo da una donazione di un’azienda locale, la Mobili Polonioli di Ceto, che ha regalato la sistemazione a norma di legge e il rinnovo completo della cucina già presente a scuola. In questo modo è stata avviata una gestione tutta interna della mensa, con le mamme che a turno si occupano completamente del servizio, dalla preparazione dei pasti e del pane al servire i bambini, compresa la merenda delle 10 (che offre spremute fresche, tè caldo, pane e miele, pane e marmellata, frutta fresca).

Doppio il vantaggio: una mensa di qualità e una drastica riduzione dei prezzi a carico delle famiglie, che si attesta sul 50 per cento.

«Ogni pasto viene preparato con cura e puntualità - spiegano sempre dalla scuola -, scegliendo prodotti locali a chilometri zero e spesso provenienti dal nostro orto. La presenza costante dei genitori favorisce la percezione da parte del bambino di un clima familiare e collaborativo tra scuola e famiglia, garantendo anche attenzione al singolo bimbo e alle sue esigenze alimentari, per accompagnarlo verso un’alimentazione il più genuina, sana e completa possibile. Inoltre si è creato un ambiente di collaborazione tra genitori, insegnanti e Amministrazione».

 

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