Valcamonica

Crolla la croce di Wojtyla, muore 21enne di Lovere

Marco Gusmini, 21 anni, ha perso la vita a Cevo in maniera tanto drammatica quanto incredibile.
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Una morte incredibile, tragica, una disgrazia che ha lasciato sgomenti a Brescia come a Bergamo. Marco Gusmini, 21 anni di Lovere, era animatore e ragazzo molto conosciuto in paese: è stato travolto a Cevo dalla statua del "Cristo" ed è morto sul colpo.

L'oratorio della località della Bergamasca aveva scelto questo giovedì, giorno quasi di festa in mezzo a tanti "ponti", per una gita in Vallecamonica, organizzata da don Claudio Laffranchini. Inevitabile non arrivare alla statua del Cristo, opera dell'artista Enrico Job, scultura creata per la visita di papa Giovanni Paolo II a Brescia nel 1998 e portata in Valcamonica nel 2005.

Tanti ragazzi, voglia di divertirsi e di giocare. Marco è arrivato sotto la grande opera intorno all'ora di pranzo, con lui altri giovanissimi. Ad un certo punto, così raccontano i testimoni, si sentono i primi scricchiolii. C'è un fuggi fuggi generale, provvidenziale per evitare quella che sarebbe stata una strage. Sì, perchè improvvisamente la trave curva che sosteneva la statua del Cristo si spezza.

Un boato, un urto violentissimo, poi la tragedia: sotto la struttura crollata rimane Marco Gusmini, il quale pare fosse affetto da una leggera disabilità motoria. Marco, figlio unico, nonostante i soccorsi tempestivi e l'arrivo dell'eliambulanza muore. A 21 anni. Lasciando sgomenti i ragazzi che con lui erano convinti di vivere una giornata di festa e si sono trovati a versare lacrime di dolore.

Sul posto anche i carabinieri, a cui toccherà il compito di capire il perché di quanto accaduto a Cevo. La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta affidata al magistrato di turno Katy Bressanelli, bresciana e proprio della Valcamonica.

Sconvolta la comunità di Cevo, un dolore riassunto nel pianto del sindaco Silvio Citroni, tra i primi ad accorrere sul posto. Il delegato della curia di Brescia, don Marco Mori, ha detto: «Sono sicuro che domenica Papa Francesco, in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II, ricorderà nelle sue preghiere Marco e tutti i ragazzi dell'oratorio di Lovere, così come faremo noi in questi giorni».

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