La scuola è iniziata, ma Trenord non lo sapeva

Studenti appiedati sul Sebino: dopo guasto, treno sostitutivo a un vagone. Con la scuola l'utenza sale del 30%: molti ragazzi in piedi
AA

Settembre è uno dei mesi meno amati dai ragazzi. Settembre vuol dire ritornare a scuola, alzarsi presto la mattina, correre alla fermata del bus o del treno e passare seduti, chi 10 minuti, chi mezzora, in attesa che si arrivi a destinazione. Peccato che per molti ragazzi arrivare a scuola diviene impossibile se il mezzo di trasporto solitamente utilizzato, ad esempio il treno che passa da Sale Marasino alle 6.55, può essere occupato solo da pochi.

Lunedì mattina quasi cinquanta studenti non sono riusciti nemmeno a fare gli scalini della carrozza stracolma di passeggeri, vedendosi obbligati ad attendere seduti sulla banchina. E non era nemmeno la prima volta, purtroppo. Le opzioni in questi casi sono due, ma il ritardo a scuola è inevitabile: aspettare il treno successivo delle 8.19 o chiamare i genitori, che perdono tempo e denaro sebbene abbiano già speso più di 30 euro per l’abbonamento mensile. Tra gli sfortunati protagonisti non ci sono solo i ragazzi provenienti da Sale Marasino, ma anche gli studenti di Montisola che, prima di arrivare alla stazione, devono prendere un autobus e un battello.

Trenord si scusa spiegando l'accaduto: il disagio di lunedì mattina sarebbe dovuto ad un guasto improvviso che ha portato all’utilizzo di una motrice con un’unica carrozza quale mezzo sostituivo. Di qui la carenza di posti e il discreto numero di studenti rimasti in banchina.

Una circostanza decisamente spiacevole. Che si aggiunge ad un altro fenomeno lamentato all'avvio dell'anno scolastico dagli studenti: molti di loro infatti segnalano di restare troppo spesso in piedi. TreNord non nasconde di essere al corrente della circostanza: durante le prime settimane di scuola - spiegano da Milano - l’affluenza sui treni aumenta del 30% e l’azienda ha bisogno di tempo per migliorare orari e mezzi utilizzati. Un paradosso, per certi aspetti, dal momento che ogni anno la scuola inizia notoriamente a settembre. Tutti i convogli disponibili sono in circolazione, assicura TreNord, ma resta difficile dar conto di quello che appare comunque un disservizio a chi paga ogni mese un abbonamento e vanta la più che legittima aspettativa di avere almeno una poltroncina su cui accomodarsi durante il viaggio.

In ogni caso, le lamentele dei genitori, degli studenti e degli istituti sono iniziate già lo scorso anno, soprattutto per il sabato, quanto molte classi finivano alle 12.30 e i genitori dovevano fare a turno per andare a prendere i ragazzi a scuola a causa del medesimo problema di sovraffollamento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia