Ex assessore suicida, la moglie attacca su Facebook

La moglie di Attilio Breda attacca su Facebook: «La tua morte è causa della cattiveria di chi gioca a fare il dittatore».
AA

«La tua morte è causa della cattiveria di chi in nome di un ideale politico gioca a fare il dittatore». Lo ha scritto su Facebook la moglie di Attilio Breda, l’ex assessore di Adro, nel bresciano, che si è tolto la vita sabato.

L’uomo, dal 2004 al 2009, aveva fatto parte della giunta di Oscar Lancini, il sindaco leghista conosciuto per i Soli delle Alpi con i quali aveva tappezzato la scuola del paese. I due poi si erano divisi: secondo la ricostruzione del legale di Breda, l’avv. Lorenzo Cinquepalmi, Lancini aveva accusato Breda di essersi impossessato della tesoreria della sezione di Adro della Lega Nord, quando Breda ricopriva il ruolo di cassiere.

Ieri sera ad Adro si è svolto il consiglio comunale tra le polemiche: l’opposizione avrebbe voluto rinviare la seduta proprio per commemorare la scomparsa di Breda, ma il sindaco Paolo Rosa ha detto che «non si poteva rinviare per alcuni provvedimenti che andavano approvati entro il 30 settembre».

L'ex sindaco Lancini, ora vicesindaco, non commenta le frasi della moglie di Breda. Più in generale, rispetto alle polemiche sorte dopo la morte di Breda, parla di «vergognosa strumentalizzazione di carattere meramente politico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia