Dolore e rabbia, l'addio commosso a Pietro Raccagni

Pontoglio si è stretta compatta attorno alla famiglia di Pietro Raccagni, morto dopo le ferite riportate durante una rapina.
Pontoglio, l'addio a Pietro Raccagni
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La chiesa gremita fino a scoppiare. Fuori, sul sagrato della parrocchiale, altre trecento persone che non hanno trovato spazio. Solo un flebile altoparlante ha portato fuori le parole del celebrante.

Pontoglio si è stretta compatta attorno alla famiglia di Pietro Raccagni, il macellaio 53enne morto dopo 11 giorni di agonia, dopo essere stato colpito dai rapinatori entrati nella sua casa. 

Il feretro di Raccagni è stato preceduto dai gonfaloni del comune di Pontoglio, degli alpini e dei paracadutisti. In un’atmosfera di incredulità e di rispetto. In un paese listato a lutto: serrande abbassate e silenzio per l’amico Pietro Raccagni.

Una famiglia, la sua, segnata solo 3 settimane fa da un altro lutto, la morte del papà di Pietro, Angelo. E proprio i familiari, assieme agli amici, si sono rivolti al premier Renzi per chiedere giustizia

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