Garda

Salò: via libera per l'hotel "super lusso"

In partenza l'iter che dovrebbe portare in due anni alla realizzazione di un albergo con centro benessere.
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Via libera all'intervento alberghiero in località Versine. Il Consiglio comunale ha adottato il Piano attuativo in variante al Pgt relativo alla realizzazione della nuova struttura alberghiera. Prende dunque il via un'istruttoria complessa, soprattutto per la delicatezza dell'ambito in cui è localizzata la struttura, un lotto di 18.273 mq di proprietà della famiglia Dolcini che rappresenta una delle ultime aree verdi affacciate sul golfo, tra l'altro posta nelle vicinanze del monastero di clausura della Visitazione.

Per il sindaco Barbara Botti si tratta, in ogni caso, di un treno da non perdere: «Un albergo di questo tipo, un 5 stelle con centro benessere, aperto tutto l'anno, può risultare deciso per lo sviluppo turistico di Salò e diventare un elemento trainante dell'economia locale». Oltre che un importante polo occupazione, visto che si parla di una novantina di dipendenti.
Sull'altro piatto della bilancia c'è il consumo di ulteriore suolo verde e l'innegabile impatto ambientale.
Anche in considerazione del notevole aumento volumetrico chiesto da chi promuove l'operazione, la Travel Charme, società con sede a Zurigo che ha già realizzato hotel di lusso in Germania e in Austria, e che a Salò dovrebbe investire 25-28 milioni di euro.

In quel lotto il Pgt prevede un insediamento alberghiero di 5mila mq; il Piano adottato dal Consiglio nel concede 6.800, così come ha chiesto Travel Charme per poter rispettare gli standard di ricettività e qualità dei servizi propri della catena.

A queste superfici andranno aggiunte quelle dei vani tecnici; poi c'è il problema delle altezze. C'è già chi parla di un mostro da 40mila mc. Ne verrà la pena? Per l'Amministrazione comunale, ma anche per la maggioranza dei salodiani (che si sono riuniti in assemblea), è un'occasione da non perdere. L'operazione ha incassato anche il voto favorevole dei cinque consiglieri d'opposizione del Gruppo Misto; si sono invece astenuti, preoccupati per l'impatto ambientale, il consigliere Gianluigi Pezzali del Movimento Salodiano Indipendente e i consiglieri del gruppo di centrosinistra Viviamo Salò, tranne Vincenzo Zambelli, che ha votato contro.

Ora i progetti definitivi dovranno passare al vaglio di un'ulteriore Conferenza dei servizi, andranno recepite una serie di prescrizioni avanzate dalla Soprintendenza e poi l'operazione tornerà in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva. La procedura amministrativa è ancora lunga, ma in Comune ci si augura di condurre in porto l'iter autorizzativo in tempi brevi. «Mi auguro entro tre o quattro mesi», spiega il sindaco. Poi, nel giro di due anni (18 mesi per costruire l'hotel e 6 per i collaudi e il training del personale, secondo i cronoprogrammi di Travel Charme), l'hotel potrebbe accogliere i primi clienti.
Simone Bottura

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