Garda

Posti esauriti, papà esasperato ferma il pullman

A Portese è polemica per i bus che, per i troppi passeggeri, «saltano» le fermate
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Il pullman è pieno, non si ferma alla fermata e gli studenti diretti verso gli istituti scolastici di Salò restano a piedi. Così, i genitori sono costretti a prendere la macchina e ad accompagnare in tutta fretta i propri ragazzi a scuola. Succede spesso a Portese, frazione di San Felice del Benaco.

È accaduto di nuovo ieri mattina, ma questa volta un genitore 52enne, esasperato dal disservizio, ha perso la pazienza e, in segno di protesta, si è piazzato a braccia incrociate davanti all’autobus, impedendogli di proseguire la sua corsa. Solo all’arrivo dei carabinieri, chiamati dall’autista del mezzo, il genitore ha posto fine alla clamorosa protesta, consentendo al pullman di riprendere la marcia.

L’uomo, a cui hanno dato manforte anche altri genitori presenti alla fermata, si ritroverà probabilmente con una denuncia per interruzione di pubblico servizio, ma - quantomeno - è riuscito nel suo intento: richiamare l’attenzione sul problema, che, dicono a Portese, si ripresenta puntuale quasi tutti i giorni, provocando non pochi disagi all’utenza.

A farne le spese sono sempre i pendolari, lavoratori e soprattutto studenti, che pur pagando un abbonamento, vedono il pullman occupato in ogni posto transitare davanti alla fermata e proseguire strapieno per la sua strada senza fermarsi. Gli autisti con un gesto indicano a chi aspetta alla fermata che non è più possibile salire. Tocca aspettare il prossimo pullman, e magari arrivare a scuola in ritardo, oppure organizzarsi diversamente.

Il disservizio non è imputabile all’Amministrazione comunale, ma dal canto suo il sindaco di San Felice, Paolo Rosa, si riserva di «approfondire la questione, sollecitando, qualora ce ne fosse bisogno, un potenziamento dei collegamenti da e per San Felice del Benaco».

 

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