Garda

Lago di Garda, meno corse e biglietti più cari

I tagli sulle corse dei traghetti: già tolte 4 corse Maderno-Torri. Senza soldi si ipotizza un aumento fino al 30% del costo dei ticket
AA

La scure dei tagli colpisce pesantemente il trasporto lacuale. Ed a farne le spese è in particolare la navigazione sul lago di Garda.
Tanto che, a fronte delle riduzioni delle risorse destinate alla Gestione governativa dei servizi di navigazione decise dalla «legge di stabilità» col Governo Berlusconi, per il 2012 la Navigarda ha già provveduto a ridurre quattro corse dei traghetti sulla tratta Maderno-Torri del Benaco.


Ma si tratta solo di un acconto delle probabili riduzioni dei servizi, mentre viene paventato, per far quadrare i conti ed in mancanza di un ripristino delle risorse, un aumento del costo dei biglietti che potrebbe arrivare addirittura al 30%.
Una vera doccia fredda perché la stagione 2011 si è chiusa con ottimi risultati. Tanto che è in cantiere la costruzione di una nuova grande nave pronta per la fine dell'anno e dunque da impiegare nella primavera del 2013.


L'allarme arriva dalle rappresentanze sindacali. La Cgil trasporti sottolinea infatti il massiccio taglio alle risorse destinate all'attività della Gestione Governativa dei servizi di Navigazione sui laghi Maggiore, Como e Garda. «Il taglio previsto per il 2012 e gli anni successivi riduce le risorse storiche che nel 2008 erano 26 milioni di euro a 13 milioni di euro per le spese di esercizio dei tre laghi. La riduzione non potrà essere affrontata con riorganizzazioni interne o manovre di recupero; si ricorrerà al taglio dei servizi del 30% almeno, aumento esponenziale delle tariffe e interventi sugli accordi sindacali e sull'occupazione. A rischio c'è dunque la riconferma di 130 operatori stagionali.


Si colpirà il turismo e il trasporto pubblico locale gravando negativamente sui cittadini con un effetto negativo sull'economia del settore turistico». I timori trovano conferma. «Per trovare un analogo taglio delle risorse bisogna risalire al 2006 - conferma l'ingegner Marcello Coppola, direttore d'esercizio di Navigarda -. Per ora siamo intervenuti riducendo le corse dell'unico servizio invernale in attività, cioè il traghetto Maderno-Torri. Sul Garda il trasporto è stagionale, apre a marzo e chiude ad ottobre, salvo appunto i traghetti.
Quattro sono le corse soppresse. Risparmiamo e diamo un segnale al territorio. Ma se non arriveranno nuovi fondi entro la prossima primavera, sarà inevitabile tagliare anche i servizi della stagione turistica. Cercheremo, ovviamene di incidere poco nei mesi di pieno traffico, cioè luglio, agosto e settembre, ma le riduzioni sono a questo punto inevitabili.
Non solo. Da tecnico - prosegue il direttore - dovendo quadrare i conti penso che ci sarà anche un aumento delle tariffe del trasporto che vengono determinate dal Ministero su proposta della Gestione. Le ipotesi avanzate dai colleghi degli altri laghi arrivano fino al 30%».


Nel frattempo il direttore di Navigarda, che ha sede a Desenzano, è già in grado di tracciare un bilancio della stagione passata. «È andata benissimo - commenta l'ing. Coppola -. Abbiamo trasportato oltre 2,3 milioni di passeggeri e traghettato 105.000 autoveicoli con un incremento del 6% rispetto al 2010».
Infine nel cantiere di Peschiera del Garda è in costruzione una nuova motonave lunga 45 metri, larga 9,7 metri e capace di trasportare fino a 460 passeggeri, destinata a sostituire la demolenda motonave «Baldo».
Insomma, da una parte si guarda al futuro ed alla valorizzazione turistica, ma dall'altra bisogna fare i conti con la crisi e con i grandi tagli.

Ennio Moruzzi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia