Garda

Gargnano, il «mistero» del masso

«Quel sasso è stato messo lì da qualcuno». Il sindaco Gianfranco Scarpetta non ha dubbi e non crede al crollo accidentale
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«Quel sasso è stato messo lì da qualcuno, non può essere caduto della montagna». Il sindaco Gianfranco Scarpetta non ha dubbi e non crede al crollo accidentale. La fotografia del masso, trovato nei giorni scorsi sul tracciato della ciclabile della Strada dei Dossi, è stata pubblicata su Facebook, scatenando una ridda di commenti sulla presunta pericolosità del nuovo percorso.

Tesi respinta categoricamente dal sindaco: «L’asfalto della pista è nuovo di zecca e non presenta i segni che la caduta di un masso di quelle dimensioni avrebbe provocato nell’impatto». Non solo: «L’ufficio tecnico comunale e gli addetti provinciali - aggiunge Scarpetta - hanno effettuato i dovuti controlli. Ebbene, le reti paramassi sono intatte. Quel masso non è caduto dai versanti montuosi che sovrastano la pista, è stato portato da qualcuno. Peraltro, visto che si tratta di roccia friabile, se fosse caduto dall’alto si sarebbe sgretolato». Per il sindaco, dunque, la ciclabile è più che sicura.

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