Garda

Cucciolo di cane muore per un boccone avvelenato

Un altro cane vittima dei famigerati bocconi avvelenati. Il cucciolo è morto nel giro di venti minuti
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Un altro cane vittima dei famigerati bocconi avvelenati.

È successo domenica a Magasa. A farne le spese un bel cucciolo di undici mesi, che ha probabilmente ingerito un’esca avvelenata mentre passeggiava lungo la strada di accesso al paese tenuto al guinzaglio dalla sua padrona.

«Era un cucciolo - racconta quest’ultima - e stava sempre col naso per terra ad annusare. Probabilmente ha ingerito un boccone avvelenato senza che me ne accorgessi. Quando mi sono resa conto che qualcosa non andava, non c’è stato più nulla da fare. Ormai era troppo tardi. Il cucciolo è morto nel giro di venti minuti».

Non è la prima volta che a Magasa si verificano episodi di questo tipo. Già lo scorso autunno alcuni frequentatori della zona avevano segnalato la presenza di bocconi avvelenati.

Ne erano stati rivenuti diversi, distribuiti nella zona di Cima Rest. Allora nessun animale domestico cadde vittima delle esche, ma l’episodio suscitò preoccupazione e costernazione.

In attesa che si faccia chiarezza sulla vicenda, la domanda è: quali motivazioni stanno alla base di un gesto simile? Indipendentemente dalla risposta, si tratta in ogni caso di una pratica incivile. Avvelenare un animale, peraltro, è un reato penale. Chi compie un simile gesto, non ha giustificazioni.

 

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