Garda

Centro sportivo? In realtà centro...abbandonato

Dovrebbe essere un centro sportivo, ma vi regnano disordine e abbandono: l'area necessiterebbe di riqualificazione, ma...
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Distrutto e abbandonato. È così da due decenni o quasi. E chi vi si avventura fa fatica a credere che quella sia una struttura pubblica, comunale per la precisione. Ogni riferimento è inequivocabilmente rivolto al centro sportivo della Scattolina, struttura più che fatiscente.
Ci si arriva facilmente in via San Benedetto, situata nella parte alta della cittadina, dove si parcheggia agevolmente la vettura. L'ingresso all'ampia area avviene attraverso il cancello semiaperto. Dentro si può constatare tutto lo sfacelo che contraddistingue l'area che, ancor oggi, cliccando sul sito internet del Comune alla voce centri sportivi, viene descritta come campo da calcio a 11 giocatori in terra battuta, mentre viene altresì indicata la presenza di 1 campo da bocce. In realtà, la situazione è di assoluto abbandono, ed è così da diversi lustri. Gli spogliatoi ed i servizi igienici sono stati completamente distrutti, le porte del campo di calcio sono ammaccate e senza rete, i tabelloni del rettangolo di basket rotti, i campi di bocce trasformati, tranne uno, in campi di... patate. Insomma non vorremmo esagerare, ma quello che appare alla vista è proprio uno spettacolo vergognoso per il secondo Comune della provincia di Brescia.

Ad aggravare la situazione la circostanza che lo stato di assoluto abbandono si protrae da moltissimi anni, nel corso dei quali si sono avvicendati in Municipio più sindaci e amministrazioni.
«È proprio così - conferma l'assessore comunale ai Lavori pubblici Rodolfo Bertoni -. Per sistemare la zona servono 300-350mila euro. Non abbiamo, come Comune, un progetto né l'intervento è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche».
L'Amministrazione che si è insediata da 10 mesi non ha ancora deciso, stante l'esiguità delle risorse disponibili come procedere, cioè se intervenire direttamente come Amministrazione o se cercare un'intesa con i privati. «È vero che ci è stato presentato un progetto con un preventivo di sistemazione per una cifra che, se non ricordo male, è di 320mila euro. Ma devo dire che sul tappeto ci sono più opzioni da valutare».

In sintesi, la proposta è stata formulata dall'associazione «Amici di Mauri», nata nel 2003 in memoria di Maurizio Valle. «L'ho consegnata il 4 dicembre - spiega Marco Bottardi dell'associazione -. Contiene progetto e preventivi di sistemazione creando una piccola cittadella dello sport, rifacendo il campo di calcio in erba sintetica, quindi prevedendo campi di pallacanestro/tennis, 2 di bocce ed uno di beach volley, più gli spogliatoi. Per trasformare così la Scattolina in luogo di aggregazione e socializzazione accessibile a tutti. Abbiamo chiesto di affidarci in concessione la struttura in cambio della sua sistemazione a nostre spese e dell'intitolazione a Maurizio Valle. Nessuno ci ha ancora risposto».
Ennio Moruzzi

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