Garda

Cadono massi dalla montagna, paura a Campione

Alcuni massi si sono staccati dal versante montuoso che sovrasta il centro abitato. Il distacco si è verificato martedì verso le 20
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Paura a Campione per la caduta di alcuni massi che si sono staccati dal versante montuoso che sovrasta il centro abitato. Il distacco si è verificato martedì verso le 20. Nessun edificio risulta coinvolto, ma sul posto, vista l’assodata pericolosità dei 300 metri di parete rocciosa che incombono sulla frazione a lago di Tremosine, ieri sera c’era non poca preoccupazione.

A Campione è giunto anche il sindaco Battista Girardi, per valutare la situazione. «I massi - spiega il primo cittadino - sono caduti sul ponte della vecchia Gardesana, da tempo dismessa, che corre alle spalle del centro abitato». Non siamo lontanissimi dalle abitazioni: «Una cinquantina di metri», dice il sindaco. Troppo poco per non attivare le opportune misure di sicurezza e controllo. Sul posto sono infatti intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno illuminato a giorno la parete rocciosa con le fotocellule per cercare di capire se potessero verificarsi altri distacchi. Non sono stati presi provvedimenti di sgombero.

«Per il momento - dice il sindaco - transenneremo il tratto di strada interessato dalla caduta e chiuderemo l’uscita sud del parcheggio pubblico per evitare qualsiasi rischio. Le auto che si trovano all’interno usciranno inevitabilmente da nord». Di certo, anche alla luce dell’indagine giudiziaria che coinvolge il borgo e dei sequestri dei mesi scorsi, stabiliti proprio in considerazione della pericolosità della parete che incombe su Campione, il crollo di ieri sera è destinato a far discutere e ad innescare una serie di verifiche e controlli. Ricordiamo che lo scorso febbraio, durante l’esecuzione delle opere di protezione dell’imbocco della galleria nord di Campione, la ditta impegnata nei lavori aveva evidenziato uno «stato di pericolo costituito da 14 ammassi rocciosi che necessitano di essere monitorati onde evitare pericolo per l’incolumità delle maestranze». I crolli di ieri sera riaccendono le preoccupazioni.

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