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Schianto di Verolanuova, Greta non ce l'ha fatta

Sale a tre il tragico bilancio dello schianto frontale avvenuto mercoledì sera a Verolanuova: morta anche la bimba di 5 anni
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Non ce l'ha fatta la piccola Greta, la bimba che stava lottando per la vita dopo essere rimasta coinvolta assieme al papà e al fratellino maggiore nel terrificante incidente avvenuto nella serata di mercoledì a Verolanuova. Nello stesso incidente, oltre al 19enne rumeno che era al volante della Golf contro cui si è schiantata l'Audi su cui viaggiavano i tre, era morto appunto il fratello della bimba, Matteo, di 11 anni appena.

Il cuore della piccola Greta, 5 anni soltanto, era stato sottoposto ad un delicato intervento all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove la bimba era stata trasferita poche ore dopo lo schianto. I medici del 118 l'avevano sottoposta ad una lunghissima fase rianimatoria: un massaggio cardiaco durato 35 minuti con cui l'avevano strappata ad un destino che era parso già segnato.

Le speranze cui erano aggrappati il papà, Dorino Roberto Facchinelli, 44 anni, rimasto ferito ma in modo non grave nell'incidente, e i familiari - i bisnonni, a casa dei quali avevano trascorso la giornata sono di Bassano Bresciano, paese di cui anche l'uomo è originario - si sono spente inesorabilmente questa sera, circa 24 ore dopo il drammatico frontale.

Sale così a tre il tragico bilancio di quello schianto devastante avvenuto attorno alle 19.15 lungo la 45bis in territorio di Verolanuova. Sul posto era stato constatato il decesso del piccolo Matteo Facchinelli e del conducente della Golf, Boghdhatto Vasilache, 19 anni, di Corte de' Cortesi, nel Cremonese. La vettura su cui viaggiava gli era stata prestata dal compagno italiano della madre.

 

 

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