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Schianto a Verolanuova, addio a Greta: tre le vittime

E' salito a tre il tragico bilancio dello schianto frontale avvenuto mercoledì sera a Verolanuova: morta anche la bimba di 5 anni
Il dramma sconvolge Bassano Bresciano
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«Ciao nonno, ciao zio. Ci vediamo domani mattina a colazione». Sono le ultime parole che mercoledì Matteo e Greta hanno pronunciato a nonno Gianni e allo zio Marco nel negozio in centro a Bassano prima di salire in auto con papà Dorino, 44 anni, (originario di Bassano, direttore della filiale della Banca popolare di Vicenza di Montichiari) per tornare a casa, a Cremona, da mamma Laura.

Il loro viaggio si è però interrotto troppo presto, in un groviglio di sangue e lamiere, nel tragico frontale avvenuto alle 19.45 a Verolanuova, che ha visto spirare anche un altro giovane, un romeno di Corte de’ Cortesi (Cr). Matteo, undici anni, è morto sul colpo. Le speranze di salvare almeno la sorellina Greta, di cinque anni, sono risultate vane. La piccola, entrata subito in arresto cardiaco, è stata rianimata sul rettilineo di Verolanuova e trasportata prima all’ospedale di Manerbio e poi al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le cure dei medici, l’amore della famiglia e le preghiere della comunità non sono bastati: ieri alle 13.30 il filo sottile che la legava alla vita si è spezzato gettando nella disperazione le tantissime persone che avevano sperato in un miracolo.

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