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Processo Green Hill: il 12 gennaio la sentenza

Nell'udienza di oggi a Brescia sono state analizzate le cartelle cliniche di 44 casi di eutanasia sui 54 contestati
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È prevista per il prossimo 12 gennaio la sentenza del processo Green Hill. I vertici dell’allevamento monteclarense di cani beagle destinati alla vivisezione, chiuso nel 2012, devono rispondere di maltrattamenti e uccisone di animali.
 
Nell’udienza di oggi davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Brescia c’è stato un lungo confronto tra il perito della Difesa e quello del pm. Sono state analizzate, una per una, le cartelle cliniche di 44 casi di eutanasia sui 54 contestati dal pm Ambrogio Cassiani. Al termine del confronto il giudice Roberto Gurini ha rinviato l’udienza al prossimo 12 gennaio per la requisitoria del pm, per le arringhe degli avvocati di Green Hill e delle parti civili e per la sentenza.
 
I quattro imputati sono Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario dell’allevamento.
 

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