Bassa

«Nessuna difficoltà per la chiusura di Green Hill»

«Credo che non ci siano ostacoli e nessuna difficoltà alla chiusura di Green Hill»: così il sottosegretario alla Salute, Cardinale.
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«Credo che non ci siano ostacoli e nessuna difficoltà alla chiusura di Green Hill», l’allevamento di cani beagle per la sperimentazione che si trova a Montichiari. Così il sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, a margine della presentazione di ’Vacanze a quattro zampe', un’iniziativa anti-randagismo a Palazzo Chigi.

Sulla ricerca e la sperimentazione animale, legata alla chiusura di Green Hill, prosegue il sottosegretario, è «ampiamente dimostrato che la maggior parte degli italiani vuole questo». Quanto alla legge sulla sperimentazione, Cardinale spiega di aver già «espresso parere favorevole sul testo approvato alla Camera» (legge Comunitaria).
  
Per la deputata del Pdl, Michela Vittoria Brambilla - fondatrice della Federazione delle associazioni per diritti animali e ambiente che ha ideato la campagna anti-randagismo (vacanzea4zampe.info) - la posizione presa dal «sottosegretario e dal ministro Moavero» rappresentano «un segnale positivo».
All’articolo 14 della Comunitaria, infatti, Brambilla ricorda che si fa qualcosa in più, anche perchè si potrebbe chiudere Green Hill: viene vietato «l’allevamento di cani e gatti per la vivisezione in tutto il territorio nazionale». Un’altra possibilità, spiega la deputata del Pdl, è che «la regione Lombardia approvi la medesima legge limitatamente al territorio regionale».

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