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Montichiari, tensione al corteo di Green Hill

Alla manifestazione hanno partecipato circa 4mila persone, fra cui l'ex ministro Brambilla. Molti momenti di tensione.
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È durata quasi cinque ore la manifestazione nazionale organizzata a Montichiari dal Coordinamento «Fermare Green Hill». Circa 4mila persone, provenienti da tutta Italia, si sono date appuntamento nel primo pomeriggio di sabato a Montichiari per protestare, ancora una volta, contro l’allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione.

Più di un momento di tensione ha minacciato di fare esplodere i mal di pancia covati in seno al corteo. Fin dal principio, quando alcuni manifestanti hanno contestato vivacemente la decisione degli organizzatori di non fare tappa davanti alla sede di Green Hill. «Lo abbiamo già fatto - hanno replicato dal Coordinamento - ed è servito. Oggi abbiamo un altro programma e lo rispetteremo».

Superato il primo scoglio il corteo, intorno alle 15.30, si è mosso dal grande parcheggio di fronte al PalaGeorge diretto verso il Municipio. Cartelloni, cori e fischi hanno cadenzato i passi dei manifestanti provenienti da tutto il Nord Italia, come pure da Roma.

Nuove tensioni, però, hanno agitato le fila del serpentone quando, intorno alle 17, in prossimità della chiesa,  alcuni manifestanti staccatisi dal gruppo sono stati colpiti dal lancio di oggetti, probabilmente bottiglie di plastica, lanciate da una finestra.

Ad aver scaldato ancor più gli animi e aver creato una vera e propria divisione nel corteo è stata la presenza dell’ex ministro Michela Vittoria Brambilla. L’ex ministro è stato contestato da alcuni manifestanti che l’hanno accusata: «È titolare di un salumificio, è inutile che adotti la causa animalista per raccogliere voti». La Brambilla ha proseguito la marcia in coda al corteo, con l’appoggio degli organizzatori. «Siamo contenti che ci sia una persona in più - hanno dichiarato -. In questo momento poco importano le divisioni politiche, siamo qui per manifestare per una giusta causa tutti insieme. Questo è l’importante».

Altre agitazioni davanti alla sede di uno dei commercialisti dell’allevamento. La targa fuori dallo studio del professionista è stata imbrattata con dello sterco, sono state rotte alcune cassette della posta ed è stata tracciata una scritta: Assassini, con la A di anarchia.Alcuni manifestanti hanno inoltre tentato di sfondare il cordone delle forze dell’ordine, e un paio di transenne sono state buttate a terra.

Alla fine della giornata, quando la folla si è dispersa intorno alle 19, un gruppo indipendente ha deciso di raggiungere comunque la sede dell’allevamento Green Hill, presidiato dalle forze dell’ordine.

Il sindaco di Montichiari, Elena Zanola, raggiunta telefonicamente, ha preferito non commentare la manifestazione rinviando le sue dichiarazioni a una conferenza stampa nei prossimi giorni.

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