Alcol e musica, scempio nella riserva naturale

Ottantadue giovani identificati per una festa non autorizzata nella Val di Bondo. Denunciati due organizzatori.
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Oltre ottanta giovani identificati e due denunce per invasione di terreni e danneggiamento. Si è conclusa così, prima di quanto gli organizzatori potessero immaginare, la festa non autorizzata che si è svolta l’altra notte a Tremosine.

L’operazione - che ha posto fine a un mix di alcol e musica a tutto volume in un’area preziosa sotto un profilo naturalistico - ha visto in prima linea 21 carabinieri della Compagnia di Salò e quattro unità cinofile dei Nuclei di Orio al Serio (Bergamo) e Casatenovo (Lecco). La festa era in corso nella Val di Bondo, una valle scavata dall’omonimo fiume il cui nome deriva dal termine celtico «bunda», ossia conca. In un terreno comunale del Parco Alto Garda, soggetto a vincolo paesaggistico, mercoledì notte si erano dati appuntamento oltre ottanta giovani. Quando i carabinieri hanno raggiunto la valle si sono trovati dinanzi a una festa non autorizzata con tanto di banconi per la mescita di alcolici, dj e casse per diffondere musica ad alto volume.

I militari hanno quindi identificato 82 ragazzi che stavano partecipando alla festa. Una ventina di questi erano minorenni quasi tutti residenti nella zona. Alcuni, all’arrivo dei carabinieri, avevano già abusato di sostanze alcoliche. Sono in corso indagini volte ad accertare eventuali responsabilità penali dei ragazzi.

Nei guai sono finiti soprattutto due degli organizzatori della manifestazione. Entrambi sono del posto, uno ha precedenti penali. I due sono stati denunciati; devono rispondere di invasione di terreni, danneggiamento, riunioni pubbliche e assembramenti in luoghi pubblici non autorizzati, deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

Durante l’operazione non ci sono stati disordini. Sul posto, per precauzione, era intervenuta anche un’ambulanza dell’associazione nazionale carabinieri di Salò con personale paramedico. Concluse le pratiche di identificazioni, i giovani sono stati invitati a lasciare la zona e l’hanno fatto senza creare disordini. In tanti, prima che iniziasse la festa, avevano raggiunto il parco utilizzando mezzi propri. La Val di Bondo, ricordiamo, è una riserva naturale. Collocata alle spalle di Vesio, quest’area è una delle più pregiate, da un punto di vista paesaggistico, del Parco Alto Garda. Non a caso è frequentata dagli escursionisti.

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