Adamello Supertrail, successo di Nicola Bassi

Nicola Bassi, 23 anni di Castiglione delle Stiviere ha vinto ll’Adamello Supertrail, l’ultramaratona più dura delle Alpi, che ha portato i “runners dell’estremo” da Piazza Loggia fino a Vezza d’Oglio dopo 160 chilometri di fatica e un dislivello da crepacuore: 8.615 in salita e 7.797 in discesa.
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Nicola Bassi, 23 anni di Castiglione delle Stiviere ha vinto ll’Adamello Supertrail, l’ultramaratona più dura delle Alpi, che ha portato i “runners dell’estremo” da Piazza Loggia fino a Vezza d’Oglio dopo 160 chilometri di fatica e un dislivello da crepacuore: 8.615 in salita e 7.797 in discesa.

Bassi ha fermato il cronometro a 32 ore e 50’ migliorando di tre ore il tempi di Fabio Varasco che si era imposto come primo (e unico) al traguardo nell’edizione 2010. Ad un triumplino doc – Luca Guerini di Marcheno – va il primo posto della “Prealpi Trail” (88 chilometri percorsi in 10 ore e 53’) ma anche il prestigioso “Trofeo Avis - Fulvio Manzoni” intitolato all’indimenticato direttore di Teletutto e assegnato al passaggio sul Monte Guglielmo.

Nella Trail di Mezzo, vittoria per il romano Gianluigi Ranieri che ha tagliato il traguardo del Rifugio Prudenzini dopo 123 chilometri e 22 ore e 15’ di marcia.

Soddisfazione generale per il buon esito della gara che, rispetto allo scorso anno, ha messo a segno un singificativo salto di qualità: dei 74 atleti partiti da Piazza Loggia venerdì mattina, ne sono arrivati a destinazione trentacinque (l’anno scorso finì la gara soltanto Varasco) e chi ha dovuto gettare la spugna è sceso con le proprie gambe fino a valle, assistito da decine di volontari addetti al servizio di sicurezza.

L'Adamello Supertrail era partito venerdì mattina alle 11 da piazza Loggia: sempre venerdì, con un vento gelido e gli ultimi sbuffi di pioggia, un gruppetto di fedeli ha presenziato alla santa messa in memoria del compianto direttore di Teletutto Fulvio Manzoni celebrata sul sagrato del monumento del Redentore dal parroco di Collio, Don Fabrizio Bregoli. Presenti una truope di Teletutto e il Direttore del Giornale di Brescia, Giacomo Scanzi.

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