Via Nullo, ruspe al lavoro per i nuovi scavi

Si scende a un metro per bonificareil parco: 180 giorni di lavoro, 425mila euro.
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Cantieri (ri)aperti in via Nullo. Da questa mattina ruspe e operai saranno di nuovo al lavoro per risanare la lingua di terra che si affaccia su via Milano, quel lenzuolo verde inserito all'interno del perimetro del Sito di interesse nazionale Brescia - Caffaro, ancora infestato dal Pcb e in attesa di essere restituito alla città.

Due gli step che separano l'arrivo del nuovo parco pubblico disegnato dal Settore verde pubblico del Comune: la bonifica e la cosiddetta verifica di fondo scavo. E infatti il lavoro riprende proprio da una nuova erosione del terreno: i primi 50 centimetri erano infatti già stati esportati, ma l'esito delle analisi tecniche è stato perentorio: il Pcb ha impregnato il terreno più in profondità. E allora si ricomincia a scavare. Di altri 50 centimetri, arrivando così a quota meno un metro. A questo punto, se le indagini tecniche - in capo all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente - saranno negative sul fonte inquinamento si potrà passare alla ricostruzione e, quindi, alla realizzazione del parco pubblico, un progetto che costerà 430mila euro. In caso contrario, si procederà con una nuova erosione. Di 50 centimetri in 50 centimetri, fino ad estirpare quanto più possibile la contaminazione da Pcb del terreno.

Da questa mattina si parte con il primo conto alla rovescia: i 180 giorni stimati per la bonifica della zona ancora inquinata: ad eseguire i lavori, stimati in 180mila euro circa, sarà l'impresa Vezzola di Lonato. Quindi, il materiale contaminato sarà conferito nell'impianto di smaltimento Edilquattro srl di Montichiari, mossa necessaria che costerà 195mila euro. Un conferimento che prevede l'esborso di altri 50mila euro per il trasporto del materiale da via Nullo alla discarica di Montichiari.

Ieri mattina, a ridosso della recinzione del parco, il sopralluogo degli assessori competenti, Mario Labolani (Verde pubblico) e Fabio Rolfi (Traffico e Sicurezza), e del presidente della Circoscrizione Ovest, Mattia Margaroli per annunciare il nuovo via ai cantieri. «Il progetto definitivo - spiega Labolani - si inserisce nel piano di recupero di via Milano e divide il parco in due ambiti». Nella zona nord, confinante con via Industriale, sorgerà l'area passeggio e giochi, mentre la parte centrale sarà dedicata all'aggregazione e al riposo. E a sud? «Quella parte, non ancora bonificata, verrà ceduta alla confinante palestra per potenziare le attività sportive».

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