Trenord «inaffidabile», Brescia snodo dei disservizi

A Brescia ben 4 direttrici su 12 interessate da disservizi: bonus del 30% per gli abbonamenti, ma è esclusa la carta «Io Viaggio»
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La fine dell’anno si avvicina ed è tempo di resoconti. Anche per Trenord. Sono bresciane quattro delle dodici direttrici interessate da pesanti disservizi e disagi ai pendolari, che quindi riceveranno automaticamente un bonus del 30% di sconto sul rinnovo dell’abbonamento mensile o lo potranno richiedere allo scadere di quello annuale. Sul sito di Trenord tutte le informazioni per accedere al rimborso, da cui sono però esclusi i pendolari in possesso della carta «Io Viaggio» e coloro che percorrono alcune tratte di Milano e Varese.

Ecco le tratte nere: Verona-Brescia-Treviglio-Milano, Lecco-Bergamo-Brescia, Brescia-Cremona e Brescia-Piadena-Parma. Quest’ultima, in particolare, ha registrato i maggiori disservizi: rispetto allo standard minimo di affidabilità, pari al 5%, previsto dal contratto di servizio, si è arrivati al 7,28%  di settembre, in netto peggioramento rispetto al mese precedente. Secondo le rilevazioni dell'azienda, partecipata da Trenitalia e Regione Lombardia, la linea Brescia-Iseo-Edolo rispetta i parametri di affidabilità

Dal 2003 Trenord riconosce un bonus ai pendolari per i disagi sulle tratte ferroviarie. Ma come avviene il calcolo? Lo standard è definito in base a un valore soglia, al superamento del quale, secondo l’accordo tra Regione Lombardia e Trenord, definito nel Contratto di servizio, la società ferroviaria ha l’obbligo di rimborso. Per ciascuna direttrice vengono sommati mensilmente i minuti di ritardo superiori ai cinque accumulati dalle singole corse ai minuti delle corse totalmente soppresse. Il dato così ottenuto viene rapportato alla durata complessiva di tutte le corse di quella direttrice: se il valore che ne risulta supera lo standard minimo di affidabilità, agli abbonati Trenord della direttrice interessata viene riconosciuto il bonus.

Ogni mese, quindi, viene fatta una valutazione, che poi si ripercuoterà sul costo al rinnovo dell’abbonamento, eventualmente ridotto, sessanta giorni dopo. Per intenderci: la stima che dà diritto allo sconto per dicembre è stata rilevata in settembre. 

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